C’era una volta in Hit Parade… Marzo 1993 [T Rex Sound]

Tirelli-Djdi Luciano Tirelli.

La nostra macchina del tempo viaggia,ogni settimana, in libertà tra anni, lustri, decenni musicali attingendo dal meglio delle classifiche di vendita nazionale e riportandoci alla memoria canzoni ed artisti che hanno accompagnato passaggi della nostra  vita.

Questa settimana la ‘time machine’ fa tappa nel 1993 ed esattamente al mese di marzo quando sul podio della classifica incontravamo…..

Al terzo posto: una cantante romagnola che,dal palco del Festival di Sanremo, aveva appena conquistato pubblico,notorietà, successo e la vittoria nella categoria ‘Giovani’ . Partiva in quel momento la carriera sfolgorante di questa diciannovenne faentina dalla voce calda e potente Laura Pausini‘La solitudine’, dopo poche settimane dalla kermesse canora della città dei fiori, è già ai vertici della classifica di vendita e risulterà essere il disco ‘sanremese’ più venduto di quell’anno. Un motivo che sarà successivamente inciso anche in inglese ‘Loneliness’ (curato da Tim Rice) ed in spagnolo, diventando un hit internazionale. Laura Pausini nel giro di pochissimo tempo conquista i mercati discografici internazionali e da parecchio tempo è ormai diventata la cantante italiana più famosa ed amata nel mondo. I suoi dischi sono entrati nelle classifiche di almeno quarantaPaesi. Una carriera che le ha regalato una montagna di premi e riconoscimenti. Attivissima in e per eventi di solidarietà con un forte impegno sociale nei confronti di tante iniziative benefiche. Entusiasmo trascinante e molta semplicità in questa affermatissima star che ad oggi sembra abbia venduto qualcosa come 70 milioni di dischi in tutto il mondo.

Sting_t_rexSecondo gradino del podio per GordonSting’ Sumner con’ If I ever lose my faith in you’. Un album molto elegante, di assoluto livello ‘Ten summoner’s tales’, quarto come solista, tre dischi di platino per un lavoro che include altri singoli di grande successo come ‘Fields of gold’ , ‘Seven days’ e ‘It’s probably me’.  Bassista e voce dei virtuosissimi ‘Police’ ,arrivato al capolinea della band ,non si fece certo prendere alla sprovvista organizzandosi con largo anticipo una carriera solistica ben diversa e del tutto autonoma rispetto al supergruppo con il quale condivise insieme a  Andy Summers e Stewart Copeland  anni di successo e popolarità planetaria. Artista da sempre impegnato in campagne di sensibilizzazione politica-ecologica e definito uno dei filantropi più noti dello star system.  If i ever lose my faith in you’ permise a Sting, nel 1994, di vincere un Grammy nella categoria ‘Miglior interpretazione maschile’.

Al primo posto i ‘Duran Duran’ con ‘Ordinary world’! Miti assoluti della corrente ‘New Romantic’ nei primi anni ‘80, la band di Birmingham, acerrima ‘nemica’ dei rivali Spandau Ballet, si affermò immediatamente grazie ad un look azzeccatissimo da mandare in visibilio le teenager e ad una maestria assoluta nel confezionare canzoni di facile impatto e di immediato successo. A dieci anni o poco più dal loro dominio, nel 1993 tornarono al loro ruolo di protagonisti delle classifiche con ‘The Wedding Album’ ed  un restyling nella formazione con l’ingresso di Warren Cuccurullo,chitarrista americano dalle chiare origini italiane, che si unisce agli storici Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor. Successo, con contenuti pop rock molto commerciali, quasi inaspettato che diede, di fatto, una seconda seppur rapida vita ai Duran Duran e che permise alla band di Le Bon, a distanza di un paio di lustri, di tornare a respirare aria di alta classifica primeggiando per alcune settimane anche in Italia.

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