Il sindaco Chiodi ai tortonesi: “Servono altri cinque anni di buon governo per proiettare la nostra città nel futuro”

Salone polifunzionale alla ex Caserma Passalacqua strapieno per l’avvio della campagna elettorale della Lega con ospiti Matteo Salvini e Riccardo Molinari

Vincere al primo turno. Questo l’auspicio di Matteo Salvini, arrivato venerdì sera a Tortona, alla ex Caserma Passalacqua, per sostenere la ricandidatura del sindaco Chiodi, appoggiato in maniera unitaria da tutto lo schieramento di centro destra, e forte di un quinquennio che ha visto la stessa Tortona protagonista su diversi fronti, dal rilancio dell’ospedale alla logistica, alla valorizzazione del territorio grazie a grandi eventi legati allo sport, al turismo e all’enogastronomia.

Il vice premier e ministro dei trasporti e delle infrastrutture Salvini, facendo tappa a Tortona nell’ambito del suo tour piemontese per la promozione del libro “Controvento. L’Italia che non si arrende”, ha rivendicato con orgoglio la scelta della Lega di difendere l’identità, la cultura e i prodotti italiani anche nel contesto dell’Unione Europea.

E’ toccato a Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera e segretario del Carroccio in Piemonte, evidenziare il grande lavoro svolto in questi anni dagli amministratori leghisti a Tortona, come negli altri comuni piemontesi, e in Regione. “Il Presidente Cirio ha svolto un egregio lavoro – ha evidenziato Molinari -, come un grande pilota di Formula 1: ma in Formula 1 si vince se c’è un grande lavoro di squadra, e questo in Piemonte è stato possibile grazie al fondamentale contributo dei 23 consiglieri e 7 assessori della Lega. Così è stato anche qui a Tortona, dove Federico Chiodi in cinque anni ha cambiato in maniera radicale il volto della città, dalla logistica alla sanità ai grandi eventi legati al turismo e al territorio”. Una particolare riflessione Molinari ha voluto dedicarla alla sanità: “La sinistra sta facendo disinformazione, a tutti i livelli: nessun altro governo ha mai stanziato tante risorse per il rilancio della sanità pubblica, che è stata ridotta nello stato che conosciamo dai tagli dei Governi di centro sinistra, da Monti in avanti. In Piemonte, cinque anni l’ospedale di Tortona rischiava la chiusura, come tanti altri nelle periferie. Anche perché per Chiamparino e il Pd il Piemonte andava da piazza Castello a Moncalieri, mentre il centro destra mette le province sullo stesso piano di Torino. Per limitarci alla sanità alessandrina, dal nuovo ospedale di Alessandria al rilancio dell’ospedale di Tortona, ma anche di Casale o Acqui Terme, il cambio di passo e strategia è sotto gli occhi di tutti”. Poi una rapida riflessione sull’autonomia differenziata: “La Lega è nata con questo obiettivo, e in queste settimane in Parlamento sono stati fatti passi decisivi perché la nostra proposta diventi realtà: per il bene di tutto il Paese, non solo delle Regioni del nord”.

Grande la determinazione mostrata dal sindaco Chiodi nel presentare la squadra della Lega che lo ha affiancato nei primi cinque anni di mandato, e le new entry che completano la lista elettorale. Il sindaco, ricandidato dalla coalizione di centro destra, ha sciorinato con concretezza numeri e progetti, dalla logistica alle opere pubbliche (con particolare riferimento al rifacimento delle scuole cittadine, ma anche all’avviato potenziamento della linea ferroviaria per Milano), dal rilancio dell’ospedale ai grandi eventi sportivi e turistico/ricettivi.

“Tortona – ha sottolineato Federico Chiodi – dal 2019 al 2024 ha cambiato volto, e se i cittadini ci daranno fiducia per altri cinque anni porteremo a compimento una serie di progetti che consentiranno alla nostra città di giocare un ruolo assolutamente centrale nello scacchiere economico dell’intero nordovest”.