Croce Verde Alessandria venerdì presenta le e-bike per il soccorso

Lassociazione Anpas Croce Verde di Alessandria venerdì 10 maggio alle ore 18.30, presso la sede di via Boves 5, presenterà alla cittadinanza il progetto “Alessandria ciclo assistita”, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino con il patrocinio delle amministrazioni provinciali e comunali di Alessandria.

Il progetto consiste nel servizio di presidio sanitario del territorio a bordo di due biciclette a pedalata assistita da parte dei volontari della Croce Verde Alessandria in occasione di eventi, manifestazioni sportive, fiere, raduni, mercati o di qualsiasi altra iniziativa che potenzialmente crei affollamento di persone. In questi casi le e-bike consentiranno ai soccorritori di spostarsi agilmente tra la folla, riducendo i tempi di arrivo sul posto, con la dotazione necessaria per permettere un primo intervento di soccorso sanitario.

«“Alessandria ciclo assistita” – spiega Antonella Gilardengo, presidente della Croce Verde di Alessandria – è un progetto di pattugliamento del territorio finalizzato a prestare un primo soccorso da parte di operatori, in possesso delle necessarie abilitazioni previste dagli standard formativi regionali, che si muoveranno nel contesto urbano con due e-bike equipaggiate di defibrillatore e borse sanitarie e che saranno in grado di comunicare tempestivamente, se necessario, con il sistema sanitario di emergenza territoriale 118. Il servizio erogato sarà completamente gratuito e contribuirà a rendere la città più sicura in quanto il tempo, fattore fondamentale nella riuscita delle operazioni di soccorso e l’adeguata preparazione del personale impiegato possono salvare una vita. Un equipaggio di soccorritori in bicicletta (medical bike patrol), rappresenta uno strumento snello per muoversi in situazioni di congestionamento e una soluzione per raggiungere celermente anche i luoghi più affollati, senza trascurare l’attenzione rivolta alla sostenibilità ambientale. Croce Verde Alessandria sempre più presente tra la gente grazie all’inesauribile spirito dei volontari e grazie alle implementazioni strumentali e tecnologiche che hanno consentito l’attuazione del progetto».