Libera Mente sabato inaugura la mostra fotografica ‘La Musica di Ando’

La musica di Ando” è il titolo della mostra fotografica che l’Associazione Culturale Libera Mente inaugura sabato 11 maggio ad Alessandria, alle ore 10,30, al Bio Cafè di via dell’Erba 12. Evento del Progetto ARTE DIFFUSA.
La mostra resterà esposta fino a martedì 30 giugno 2024

Fabrizio PRIANO, Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente Laboratorio di Idee, commenta: “Con la mostra dedicata all’Artista ANDO proseguono gli appuntamenti del Progetto ARTE DIFFUSA, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città. La mostra dell’artista Ando, prende come soggetto la musica ed in particolare un momento in cui la musica raggiunge la sua massima espressione, i concerti dal vivo e il modo come il pubblico li vive sia collettivamente che individualmente. In questi anni mi è capitato di organizzare mostre fotografiche con i soggetti più disparati ma è la prima volta che il protagonista è il pubblico dei concerti, una realtà variegata e molto interessante.”

La musica di Ando

Secondo il Devoto Oli, la Musica è un’arte fondata sul valore, la funzionalità e la concatenazione dei suoni.
Con tutto il rispetto per il dizionario più autorevole che ci sia, considero la definizione molto limitante.
Se si cercano invece alcune definizioni o spiegazioni di cosa sia la musica nelle parole di chi la pratica, di scrittori o addirittura filosofi del primo secolo, capiremmo che la Musica è qualcosa di più vasto e profondo.
Il pratico Frank Zappa, diceva che senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette.
Il filosofo e avvocato romano Marco Tullio Cicerone paragonava una vita senza musica a un corpo senz’anima.
Le foto scattate rappresentano un aforisma che ho letto in rete e che condivido, è un po’ quello che provo quando ascolto la musica: quando la musica inizia, non esiste nient’altro, dimentichi il mondo e le sue preoccupazioni e ti lasci travolgere dal turbine di note che sale in cielo.
Ho scattato le foto durante alcuni concerti, è una cosa che faccio solitamente agli eventi live: mi guardo intorno e osservo le persone, osservo come vivono quel momento. Ognuno ha la canzone preferita di quel tale gruppo o cantante, ognuno vive sensazioni e ricordi legati a una canzone.
In quel momento ci si isola, si è un corpo unico con la musica.
Le persone riescono a lasciarsi andare, al liberare le loro emozioni, i loro sentimenti, in quel momento sono vulnerabili, ma sembra quasi che possano farlo perché si sentono protetti dalla folla intorno, sono circondati da persone, migliaia di persone, che stanno vivendo le stesse cose.
La tecnica che utilizzo è semplice e il meno invasiva possibile: non utilizzo alcun, sfrutto le luci provenienti dal palco, quando il pubblico viene illuminato dai riflettori, punto e scatto.

Alessandro Ando Magagna coltiva la passione per la fotografia fin da ragazzo utilizzando una Nikon FM2, a venti anni arriva la prima macchina digitale. Ama il bianco e nero, la street photography e fotografare le persone, studiarne le abitudini e le espressioni. Oltre alla fotografia, l’altra passione è la musica. Nelle sue opere è facile vedere unite le due arti. Oltre alle persone ama fotografare le architetture che lo circondano.