Logistica alessandrina finalmente in movimento, grazie alla Lega. Cimiteri, presto nuovo salasso? Intanto sarebbe bello sapere chi sono i gestori…… [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

1) Ve la ricordate la logistica alessandrina fatta per decenni di parole vuote, slogan e mancanza di progettualità? Vi ricordate che il centro sinistra, solo pochi anni fa, aveva già alzato bandiera bianca, ed era intenzionato a mettere in liquidazione Slala, la Fondazione che delle pianificazioni logistiche è il perno? A me è venuto in mente il lungo ‘girare a vuoto’ del settore lunedì scorso, in occasione dell’ulteriore importante passo in avanti sul fronte del rilancio dello scalo merci di Alessandria.

Un percorso, finalmente molto concreto e che va avanti spedito, ri/cominciato nel 2018 grazie all’impegno della Lega, guarda caso da quando l’on. Molinari ha assunto, a Roma, il ruolo di capogruppo alla Camera. Perchè, c’è poco da fare, le idee e i progetti camminano sulle gambe degli uomini, e poter contare in Parlamento su figure di rilievo per una provincia fa una bella differenza. Grazie all’impegno di Riccardo Molinari, e alla costante attenzione del Ministro Salvini (unico leader nazionale: tutti gli altri passano di qui una volta ogni cinque anni, quando ci sono le elezioni politiche), la logistica in provincia di Alessandria sta diventando un asset concreto e tangibile, e una leva di sviluppo. E accanto allo scalo merci (e, sul versante sanità, al nuovo ospedale) all’alessandrino servono anche ingenti investimenti sulle strade: il secondo ponte sul fiume Bormida,e la manutenzione del sistema viario, in buona parte di competenza Anas. Su entrambi i fronti la Lega è al lavoro, mentre il centro sinistra ha sin qui soltanto frapposto ostacoli, distinguo, critiche: a quando un atteggiamento più costruttivo? Speriamo dopo la campagna elettorale, quantomeno.
Voto: 10

2) Parliamo di Cimiteri alessandrini? Dalle parti del Cimitero urbano c’è il cattivo odore emanato da rifiuti: “Cimitero di Alessandria, la segnalazione: “Materiale non smaltito da mesi genera cattivi odori”. Secondo il direttore della struttura i materiali derivanti da esumazioni vengono periodicamente conferiti in discarica: sarà, ma chi ha segnalato ai giornali la situazione evidentemente ha avuto sensazioni diverse. Si aggiunga a tutto questo la condizione di abbandono di diversi cimiteri periferici, con ingenti perdite d’acqua e cornicioni che si staccano. L’affidamento della gestione ad una società esterna, dunque, è stato davvero una buona idea, o siamo finiti dalla padella alla brace? Penultima segnalazione a Radio Gold del 29 febbraio: “Perdita d’acqua e crollo di parte del soffitto al cimitero di Alessandria: Interventi entro l’anno”. Altra problematica gestionale: “Gruppo Consiliare Lega: “Il sindaco Abonante intende revocare 1650 concessioni perpetue nei cimiteri alessandrini? Daremo battaglia in consiglio comunale”. L’affidamento della gestione dei Cimiteri alessandrini è opera dell’ex assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini (al tempo assessore di centrodestra, oggi presidente del consiglio comunale e ‘stampella’ politica della giunta Abonante), che auspicava ciò portasse vantaggi oggettivi all’intera comunità, nonostante il parere contrario di consiglieri di sinistra e destra. Si legge qui: “Cimiteri Alessandria, sulla gestione privata il fuoco amico di parte del centrodestra: Noi messi da parte”. Con una Determina dirigenziale del R.U.P. arch. Pierfranco Robotti, n. 935 del 26/05/2021 si era provveduto ad aggiudicare in concessione ventennale per la riqualificazione dei Cimiteri Alessandrini, comprensiva degli interventi di ristrutturazione, con ampliamenti/nuove realizzazioni, al raggruppamento temporaneo di imprese (R.T.I.), unico partecipante come promotore con la delibera G.C. n. 148 del 16/07/2020, costituito da: Consorzio Stabile denominato “Consorzio Opere di Misericordia” con sede legale in Firenze; GEA Società Cooperativa Sociale con sede legale in Cuneo e società “Gruppo La Rocca srl” con sede legale a Novi Ligure (AL). Successivamente pare che nel citato Consorzio ci siano state variazioni di partecipazioni societarie.
Dalla Gazzetta Ufficiale – GU 5a Serie Speciale – Contratti Pubblici n.67 del 14-6-2021) – Esito di gara – CIG 8534290EE3 CUP I31E20000340007 – https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-06-14&atto.codiceRedazionale=TX21BGA13837 – si legge un punto che mi è stato segnalato e fatto notare che può far pensare a subappalti: “Informazioni sul valore dell’appalto: è possibile che l’appalto venga subappaltato: Si.” Mi è stato pure chiesto dagli amici di questa rubrica chi sia il presidente di tale Consorzio, da chi è composto il Consiglio di Amministrazione, e se nel Consiglio vi è uno o più nomi alessandrini. Sono domande a cui non so dare risposte, occorre una o più Visure Camerali, ma tocca ai consiglieri di minoranza stilare un quadro in merito a tale bene e comunicarlo tramite gli organi di informazione. Di sicuro, da semplice cittadina, posso constatare che non vedo grandi miglioramenti né sul fronte della gestione ordinaria, né dal punto di vista della manutenzione delle infrastrutture dei nostri cimiteri: e voi?
Voto: 2

3) Cose curiose che ci riportiamo al passato: il PAI (Piano per l’Assetto Idrogeologico) e il PRGC (Piano Regolatore Generale Comunale della Città di Alessandria) tengono banco da settimane sugli organi di informazione locali, con alcuni interventi da parte di consiglieri di centro destra, e totale silenzio di Pd e grillini. Gli amici di Svegliati Alessandria hanno intervistato il consigliere Priano (FdI) in merito, qui il filmato:

Molti sono gli articoli del capogruppo Fdi Emanuele Locci, ne cito due in date diverse: https://radiogold.it/news-alessandria/politica/367392-piano-assetto-idrogeologico-locci-fratelli-italia-illegittima-proposta-giunta-alessandria/ – e https://www.ilpiccolo.net/2024/03/01/emanuele-locci-sta-meglio-e-attacca-lamministrazione-sul-pai/ In breve: con la proposta di Delibera della Giunta di Alessandria per l’adeguamento al Piano di Assetto Idrogeologico si starebbero bloccando opere già deliberate, quindi in pieno diritto di costruire, e sono già stati revocati i permessi di costruire alla Sogegross nella zona di via San Giovanni Bosco e Sogegross contro Comune davanti al TAR. Siamo nel 2024 con una amministrazione di centrosinistra che fa il contrario di quanto fece nel 2005 un’altra amministrazione di sinistra, l’amministrazione Scagni. Lo storico: a fine agosto 2005 l’amministrazione Scagni, con atto firmato dall’arch. Pelizzone e dal vicesindaco Giancarlo Cattaneo deliberò la minimizzazione da rischi idrogeologici per Alessandria. Si leggeva: “Attestazione, Parere, Sottoscrizione e dichiarazione di Regolarità Tecnica Favorevole alla “minimizzazione” del rischio all’interno delle aree classificate IIIba del responsabile della Direzione Z NO – Ufficio Area Sviluppo Territoriale ed Economico -Direttore Area”. La motivazione era agevolare e permettere futuri insediamenti commerciali, ad esempio zona Panorama/Alessandria 2000 poteva realizzare insediamenti. Al tempo l’assessore ai Lavori Pubblici era Mazzoni (oggi assessore con altre deleghe). Oggi dalla minimizzazione di allora si passa alla massimizzazione, vale a dire bloccare tutto. Cosa potrebbe accadere si legge qui: “Comitato Oltre il Fango e Comitato Alluvionati del Casalese: “Su Variante PRGC e Variante PAI ad Alessandria non si ripetano gli errori di Casale Monferrato”. Sindaco, giunta e dirigenti: leggere con attenzione e prendere nota!
Voto: 2