Azienda Ospedaliera di Alessandria: siglato protocollo con il San Lukas di Mosca e rinnovata la collaborazione con l’Università di Maastricht

Si è svolto con successo il primo evento internazionale “RICERCA E INNOVAZIONE: reti, sinergie e network” organizzato dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria lunedì 1 luglio per promuovere e valorizzare le collaborazioni con i propri partner russi, olandesi e svizzeri.

Alessandria

Una giornata all’insegna della ricerca scientifica e dell’alta formazione che si è aperta con i saluti del Direttore Generale Giacomo Centini: “Ringrazio innanzitutto i professionisti e le autorità che con la loro presenza oggi dimostrano la vicinanza alla mission dell’Azienda Ospedaliera nell’ottica di una condivisione di competenze e risorse sempre più strutturata e di respiro internazionale. Questo evento rappresenta un’occasione di arricchimento reciproco in termini di conoscenza culturale, scientifica e sanitaria e un passo determinante nel percorso di trasformazione dell’Ospedale in IRCCS per le Patologie ambientali, un unicum nel panorama pubblico del Piemonte. Il nostro obiettivo, in linea con il Piano Strategico, consiste nel valorizzare tutte le competenze aziendali attraverso attività di scambio, confronto e collaborazione internazionale nonché partecipazioni a progetti di ricerca europei e non solo: questa giornata non costituisce quindi l’apice dei processi di innovazione, bensì un punto di partenza che saremo lieti di replicare l’anno prossimo illustrando gli sviluppi di tali interazioni”.

Sentita la partecipazione delle autorità e delle istituzioni del territorio con cui l’Azienda Ospedaliera collabora nell’ottica di uno sviluppo scientifico e di cura ma anche culturale. Si sono infatti susseguiti sul palco ad apertura del convegno il Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci che ha sottolineato come l’apertura verso rapporti internazionali rientri anche tra gli obiettivi prefissati in occasione degli 850 anni della città poiché fonte di arricchimento per tutta la comunità alessandrina; Barbara Rizzi dell’Associazione RyAlGe che ha portato i saluti del console Alexander Lillenurm del Consolato Generale della Federazione Russa a Milano; la Prof.ssa Maria Cavaletto in rappresentanza dell’Università del Piemonte Orientale con cui i professionisti aziendali collaborano ormai da molti anni, ora anche all’interno del Corso di Laurea in Medicina e del nuovo percorso totalmente biomedico e biomolecolare; e infine il Dott. Mauro Cappelletti, Presidente dell’Ordine dei Medici di Alessandria che ha rimarcato l’importanza della messa in rete di tutti gli attori del settore sanitario per il raggiungimento di ottimi risultati in fatto di cure e per la condivisione di competenze proprio attraverso la ricerca.

I lavori più strettamente scientifici hanno avuto inizio con gli interventi del Dott. Alessio Pini Prato, Direttore della Chirurgia Pediatrica AO AL, e del Dott. Diego Gazzolo, Direttore della Terapia Intensiva Neonatale AO AL, che hanno portato il loro contributo, relativo rispettivamente ai recenti progressi nella ricerca di base e clinica sulle dismotilità intestinali neonatali e ai biomarcatori precoci della mortalità e morbilità perinatale. Grande spazio poi agli ospiti del Centro scientifico e pratico dell’assistenza medica specialistica per i bambini “V.F. Vojno-Yasenetsky” di Mosca che i due professionisti aziendali hanno avuto modo di visitare a maggio in occasione della XII° Conferenza Scientifica Internazionale dedicata all’assistenza medica specialistica ai bambini.

Al termine di questo momento di scambio reciproco su buone pratiche, linee di ricerca e specialità di eccellenza, il Capo del Dipartimento di Ricerca Sharoev Timur e il Direttore Generale Giacomo Centini hanno firmato il protocollo che ha ufficializzato la creazione di un rapporto sinergico di collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera di Alessandria e l’ospedale pediatrico di Mosca: gli specialisti russi si sono resi disponibili a organizzare progetti e corsi formativi in loco riguardanti le aree di eccellenza aziendali della chirurgia pediatrica e della terapia intensiva neonatale e nel pomeriggio si sono recati in visita all’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo”. Un gesto che ha concretizzato un processo già avviato di interazione scientifica e culturale, testimoniato ulteriormente dalla consegna di un attestato di collaborazione da parte del segretario dell’Associazione culturale RyAlGe, Fabio Camillo, al Direttore Generale Centini.

La mattinata è proseguita con l’illustrazione del “Progetto Italia-Olanda: I.O. PhD International” che ormai da dieci anni lega le terapie intensive dell’Ospedale Infantile di Alessandria e dell’Università di Maastricht e Utrecht, permettendo a giovani neonatologi italiani di ottenere il Dottorato di Ricerca internazionale. Si tratta di un’iniziativa estremamente qualificante a livello curriculare per le competenze che i giovani neonatologi possono acquisire a contatto con i professionisti della Azienda Ospedaliera, ma anche per la creazione di reti sinergiche di collaborazione che in prospettiva miglioreranno sia il supporto assistenziale sia quello comunicativo tra operatori, pazienti e familiari. Tra gli obiettivi illustrati dai rappresentanti della delegazione olandese figura infatti il conseguimento di conoscenze sempre più aggiornate in ambito perinatale, neonatale e pediatrico al fine di formare specialisti esperti nell’attività clinica, perseguendo così

l’eccellenza in termini di ricerca e innovazione. Il protocollo sottoscritto insieme al Capo del Dipartimento di Pediatria Luc Zimmermann rappresenta quindi una riconferma e un rafforzamento di questo legame così positivo e altamente formativo. Nel pomeriggio sono poi intervenuti numerosi professionisti provenienti da centri ospedalieri e universitari di tutto il Paese per spiegare le diverse linee di ricerca che si stanno conducendo in materia di Neonatologia proprio grazie al progetto Italia-Olanda: una sessione che ha suscitato molto interesse tra il pubblico e tra i medici olandesi che hanno stimolato il dialogo con numerose domande specifiche su ogni caso.

In una giornata dedicata alla ricerca e all’innovazione non poteva infine mancare un focus sui datamanager, ovvero i coordinatori di ricerca clinica (CRC) che si occupano dei dati dalla fase della raccolta a quella del loro trattamento ed elaborazione, fino al passaggio conclusivo del trasferimento ai centri statistici. Trattandosi di un ruolo determinante per la buona riuscita di uno studio, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha accolto con piacere Sara Testoni, Clinical Research Coordinator dell’IRCCS di Meldola, e Tatiana Terrot, Project Manager del Clinical Trial Unite dell’Ente Ospedaliero Cantonale di Bellinzona, che hanno condiviso la loro esperienza illustrando le strategie di ricerca adottate in Europa, con uno sguardo particolare verso il modello svizzero considerato un’eccellenza in questo settore. Anche in questo caso si è trattato di un momento molto partecipato, un’occasione di approfondimento colta da tutti i datamanager aziendali presenti, che ogni giorno collaborano con i ricercatori i di diverse specialità al fine di migliorare l’appropriatezza dei trattamenti e di incrementare le possibilità di cura per pazienti anche molto complessi.

A concludere l’evento è stato il Dott. Antonio Maconi, Responsabile dell’Infrastruttura Ricerca Formazione Innovazione che ha avviato un percorso di istituzionalizzazione della ricerca, garantendo così un approccio multidisciplinare ai processi di ricerca scientifica e costituendo un modello di promozione e organizzazione a supporto dei professionisti.