Sarti (Lega): “Nessun razzismo, ma il Governo non sa affrontare l’emergenza stranieri: diciamo fin d’ora no all’ipotesi Valfré”

VINCENZO LEONARDI - PARLAMENTO EUROPEO : RIVEDERE LA BOSSI-FINI, NO PUNIZIONI A CHI SOCCORRE MIGRANTIIn merito agli arrivi di nuovi “migranti” in Piemonte, 95 nella provincia di Alessandria, come deciso dalla divisione per quote del Tavolo di Coordinamento, tengo a sottolineare che da parte della Lega non c’è nessun atteggiamento razzista nei confronti di chi ha la pelle di un altro colore o viene da un altro paese, ma quello che vogliamo capire e far capire è il non senso di questa ondata di flussi migratori non controllata e non regolamentata, come avviene, al contrario,in tutti gli altri paesi europei e non solo.

Da sempre, a difesa dei nostri concittadini sosteniamo che non bisogna fare arrivare nuovi ”clandestini“, perché la maggior parte di loro questo sono, basta quindi con l’uso generalizzato del termine profugo in quanto è dimostrato che neanche uno su dieci possiede i requisiti per ottenere questa qualifica. Il Governo italiano deve fare quello che fino ad ora non ha fatto: convincere UE e Onu a creare campi profughi in Libia, dove si possono accogliere e fare tutte le verifiche del caso per capire chi abbia diritto allo status di profugo e chi no, ma al tempo stesso ci rendiamo conto che il nostro Governo viene continuamente sbeffeggiato e non considerato, tant’è che l’UE si rifiuta persino di discuterne le proposte, rimandando addirittura la decisione di sei mesi sul riparto dei richiedenti asilo.

La risposta a questo problema complesso non è certo quella che ci vogliono imporre da Roma, ovvero porte aperte a chiunque arrivi qui, senza controlli, occorre invece bloccare da subito questo esodo di massa, che ormai ha assunto le caratteristiche dell’invasione, attraverso il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell’UE, dell’ Onu e di tutta la comunità internazionale. Invece il Governo e il Premier, alle prese con furibonde lotte intestine al Partito Democratico e travolto dallo scandalo di Roma Capitale, non solo li fa entrare, ma addirittura li va a prendere a 10 miglia dalle coste e, una volta arrivati, li manda in giro per i nostri territori attraverso le Prefetture. A questo gioco perverso Il nostro movimento non ci sta.

I Sindaci devono avere carattere, buon senso e coraggio a non accettare più clandestini nelle loro comunità. Sindaci che siano quindi dalla parte dei cittadini. Vogliamo o no prendere atto che il welfare italiano è al collasso e non è più in grado di soddisfare le criticità degli Italiani? Vedi i milioni di pensionati al minimo, le centinaia di migliaia di esodati senza pensione e senza salario, vittime dell’incapacità della prof.ssa Fornero e dell’ineffabile prof. Monti, i sei milioni di persone sotto la soglia di povertà assoluta, l’edilizia popolare allo sfacelo con migliaia di abusivi; questo non è certo il quadro del paese del “Bengodi”.

Cosa pensare di questo falso “buonismo” radical chic dietro il quale stanno emergendo evidenti interessi che la magistratura via, via sta scoprendo a Roma ed in varie regioni del sud?

Interessi che noi individuiamo nella gestione delle ingenti somme destinate al mantenimento di questi clandestini (ben 40 euro per adulto al giorno e 80 per minore), denari che peraltro i suddetti non vedono se non in piccola parte. Una riflessione a parte merita poi l’afflusso di minori non accompagnati, per i quali non si sa chi ha pagato le migliaia di dollari necessari per il viaggio. E qui si aprono scenari ancora più inquietanti che vanno dalla prostituzione minorile al traffico d’organi.

Considerato che Il Ministero dell’Interno ha deciso di inviare nei comuni del Nord 5 mila “migranti” sbarcati sulle nostre coste e che il Ministro Alfano ha disposto la requisizione degli edifici pubblici ed in caso di necessità le caserme dismesse come centri di accoglienza e che la nostra provincia, la nostra città rientrano in questo piano, per la tutela degli alessandrini esprimiamo la nostra preoccupazione sia sul numero, sia sul dove queste persone verranno accolte. Il nostro è e sarà un noValfrè nuova deciso ad una eventuale scelta della ex Caserma Valfrè, per motivi di decoro cittadino, di agibilità della stessa, di insufficienti norme igienico sanitarie. Ci auguriamo che non creino tendopoli ad hoc a discapito di un’ immagine di Alessandria già fortemente compromessa, nonostante lo sforzo e l’impegno di risalire la china da parte di tante persone di buona volontà.

Inondare il territorio di altri immigrati e le istituzioni locali di circolari ultimative non serve a niente. Ma se al di la del buonismo e della tanto sbandierata accoglienza a tutti i costi il Governo continuerà nella sua azione ammassando centinaia di clandestini anche nelle fatiscenti caserme vuote o in alloggi degradati, dove prima di tutto verrebbe calpestata la dignità di questi disgraziati, favorendo al tempo stesso gli interessi economici di persone senza scrupoli, allora se ne assumerà la responsabilità, umana sociale e politica, perché l’ accoglienza a tutti i costi di queste persone non è certo la soluzione del problema, ma l’apertura di una strada che non può che portare ad un esito tragico.

Roberto Sarti
Presidente Gruppo Lega Nord Comune di Alessandria