Alessandria ‘evapora’ tra vetrine chiuse e assalto ai cimiteri. Per rilanciarla la giunta Abonante punta sui diserbanti chimici! [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

1) Cesoie e guanti per il cittadino nelle aree lungo i perimetri degli edifici e muri di cinta privati, mentre il Comune di Alessandria per le sue aree pubbliche può utilizzare il discusso glifosato. Su questa vicenda pongo una domanda al molto attivo consigliere Bianchini (Sì Amo Alessandria – lista di appoggio Barosini), che nel 2023 con una mozione ha imposto ai privati di estirpare le erbacce nelle aree limitrofe alle abitazioni o aziende, pena multe salate. Ambizioso il riferimento del consigliere Bianchini: addirittura
J. F. Kennedy, che rivolgendosi agli americani disse: ”Non chiedete cosa può fare il vostro Paese per voi ma cosa potete fare voi per il vostro Paese”. Da alessandrina al consigliere Bianchini rispondo che al nostro Comune paghiamo già tasse e tributi per i servizi dovuti (di qualità peraltro mediamente scarsa rispetto agli oneri richiesti), e che la pazienza degli alessandrini non è illimitata. Ma ecco una breve cronistoria della vicenda. “Alessandria, il sindaco Abonante autorizza l’uso del glifosato, il M5S non ha nulla da dire?” Per i 5 Stelle uno smacco inaccettabile, no? Alcuni cittadini, accortisi che il Comune utilizza il diserbante glifosato, lo hanno denunciato agli organi di informazione. E immediatamente ecco i 5 Stelle (principale alleato della Giunta Abonante) su Facebook: “Ringraziamo i cittadini che hanno prontamente segnalato l’anomalia sull’uso del glifosato. La presenza del M5S in maggioranza ha permesso di vigilare sull’operato della giunta facendola tornare sui propri passi. Fin da questa mattina abbiamo ottenuto lo stop all’uso di glifosato per tutti gli interventi già in programma fino al 15 marzo e la successiva modifica del sistema utilizzato per il diserbo a partire da oggi e per tutti i prossimi interventi. Grazie quindi al Sindaco Abonante per aver accolto il nostro appello“. Qui un articolo in merito: “Alessandria, stop al glifosato per diserbare i marciapiedi – Denuncia del Movimento 5 stelle e interpellanza di Fratelli d’Italia. OK del sindaco Abonante (PD)”. Tutto bene? Macchè! Sospeso l’uso del glifosato per pochi giorni, il 20 marzo in risposta ai compagni di coalizione 5 Stelle e alla minoranza comunale il sindaco Abonante ha comunicato questa notizia: “Ad Alessandria sì del sindaco al glifosato anti erbacce: “Consentito dalle norme, lo avevamo già provato nel 2023”. Che sberla per i 5 Stelle e i loro toni trionfali. Ma quindi loro in questa giunta contano zero, a parte intascare gli emolumenti di legge? Nel frattempo un interessante intervento del Prof. di Ecologia all’Università Piemonte Orientale Francesco Dondero, che spiega le caratteristiche del glifosato: “Autorizzato dall’Europa ma è controverso. Meglio cercare delle alternative”. Come andrà a finire? Il riso fa buon sangue dice il proverbio. Giunta e maggioranza stavolta si meriterebbero un bel 10 con lode per le risate che ci fanno fare!
Voto: 2

2) Torno sulla gestione dei cimiteri alessandrini dopo la denuncia di un cittadino per i danneggiamenti alla tomba di un suo avo, Rodolfo Gambini, artista e pittore conosciuto ad Alessandria e non solo, a cui è stata asportata una imponente scultura bronzea presente sulla lapide, e il ritratto sempre in bronzo. Al cimitero monumentale cittadino si registrano fregi divelti di metallo o di qualche lega, sono spariti lampadari antichi e oltre al degrado c’è un problema di sicurezza. Chi controlla, e di chi è la responsabilità? “Tombaroli in azione al cimitero di Alessandria, saccheggiati gli arredi in metallo. Un angelo in bronzo portato via dalla tomba monumentale dell’artista Gambini”. Chi ne risponde? La società che ha in gestione i cimiteri, o anche il Comune, proprietario dell’area? O forse nessuno dei due, e i danni sono tutti di chi li subisce? Importante intanto la vittora della Lega sul fronte delibera per modifiche regole di gestione dei cimiteri. La preoccupazione è per possibili adeguamenti del regolamento che potrebbero nascondere l’intenzione da parte dell’Amministrazione di far cassa anche sui diritti acquisiti relativi alle autorizzazioni perpetue. Se ciò accadesse vi è anche il rischio di contenzioni giudiziari. Nel web ho trovato questa risposta: “Tombe di famiglia: no alla revoca della concessione cimiteriale perpetua”. Ci sono molte domande sulla gestione e sul Consorzio che gestisce i cimiteri, e nessuna risposta. Ad esempio, per la trasparenza dovuta, sarebbe utile sapere da chi è composta la presidenza, la vicepresidenza, chi è il direttore generale, e i nomi del consiglio di amministrazione e dei revisori. Sarebbe anche utile sapere se a fronte di eventuali riscontrate inadempienze sugli impegni stabiliti nel contratto è possibile revocare la convenzione, e che sia il Comune a farsene carico. Chi si propone per amministrare una città deve rendersi conto che non è un gioco o una posizione di puro potere, e avere la consapevolezza dei propri doveri nella gestione del bene pubblico e deii servizi al cittadino. Vent’anni sono tanti: alla fine in quali condizioni saranno ridotti i cimiteri?
Voto: 2

3) Alessandria sta “evaporando”, con il rischio di desertificazione dei negozi di prossimità nel centro cittadino. Una ad una sono sparite le edicole dei giornali, un settore molto importante: “Edicole giornali in profonda crisi. Da Alessandria parte una raccolta firme”. Anche Svegliati Alessandria lo racconta in un filmato: “AAA Edicola cercasi”.

Sempre a cura del prof. Luigi Manzini e di Fabio Boldrin di Svegliati Alessandria: “Sempre più serrande abbassate ad Alessandria”.

Fa eccezione il quartiere Cristo, ricco di attività commerciali. Il resto di Alessandria necessita di politiche pubbliche, di cura, di servizi e di impegno per rigenerarsi. Se il centro di una città resta senza attività commerciali si spegne, e si trasforma in un dormitorio insicuro e desolato.
Voto: 2