Alessandria, stop allo ‘scomputo’ totale degli oneri di urbanizzazione: il 30% andrà comunque al Comune, con adeguamento delle tariffe

La Giunta Comunale di Alessandria ha approvato una delibera, ora sottoposta al vaglio del Consiglio Comunale, con cui vengono rideterminate le tariffe degli oneri di urbanizzazione e che, prevede, inoltre una importante novità: il tetto massimo di scomputabilità degli oneri di urbanizzazione viene fissato al 70%.

Fino ad oggi, infatti, era possibile effettuare il totale scomputo degli oneri di urbanizzazione, dall’entrata in vigore di questo provvedimento, il 30% dovrà comunque essere versato nelle casse comunali.

Si tratta di un provvedimento quanto mai necessario per adempiere alle disposizioni di Legge, ma anche per la necessità di dare attuazione al piano di riequilibrio finanziario pluriennale dell’Ente e alla applicazione di nuove misure di risanamento complessivo – ha spiegato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Davide Buzzi Langhi –. Fino ad oggi le opere erano realizzate a totale scomputo e non soddisfacevano in pieno le esigenze della comunità. Da oggi chiunque faccia un’opera deve comunque versare il 30% nelle casse del comune. L’impegno profuso dall’Amministrazione ha consentito di raggiungere un buon risultato con l’adozione di un atto equilibrato e commisurato alle condizioni economico-sociali della città”.

Con il medesimo provvedimento si è provveduto, inoltre, ad aggiornare le tariffe degli oneri di urbanizzazione ferme da diversi anni.

Attualmente, infatti, il Comune di Alessandria stava operando con i valori adottati dal Consiglio Comunale nel 2012 (Del. n. 70 del 9.08.2012 – già ottenuti aumentando in percentuale i valori precedentemente introdotti nel 1982,  nel 1992 – per gli interventi in zona agricola -, nel 1994 – per gli interventi non a carattere edificatorio, successivamente modificati nel 2004 per allineare gli importi con quelli praticati negli altri centri capoluogo di Provincia piemontesi). Nel 2013 sono state introdotte ulteriori tariffe per interventi a scopo edificatorio e non, relative a destinazione commerciale, oltre a tariffe per l’edificazione di box auto afferenti a fabbricati residenziali e a destinazione turistico-ricettiva.

La delibera prevede un aggiornamento delle tariffe come segue:

  • per le tariffe entrate in vigore nel 2012 adeguamento ISTAT del 4%;
  • per le tariffe entrate in vigore nel 2013 adeguamento ISTAT del 2.7%

Le modifiche proposte saranno applicate alle istanze in corso di istruttoria non ancora definite e alle richieste presentate dal Comune di Alessandria dalla data di esecutività del provvedimento

Le tariffe in vigore per il Comune di Alessandria erano ormai obsolete, risalendo al 2012/2013 l’ultimo aggiornamento – ha concluso Buzzi Langhi -. Era necessario procedere ad un aggiornamento per evitare un carico economico squilibrato a sfavore dell’Amministrazione Pubblica e, allo stesso tempo, normalizzare i costi adeguandoli a quelli praticati negli altri capoluoghi piemontesi”.