27 gennaio Giorno della Memoria: tutti gli appuntamenti alessandrini

27 gennaio Giorno della Memoria: tutti gli appuntamenti alessandrini CorriereAl 1di Roberto Cavallero

 
Diversi gli appuntamenti in programma ad Alessandria per celebrare il “Giorno della Memoria”, il 27 gennaio, data dell’anniversario di liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, 27 gennaio 1945, ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.

Fin dalla sua prima edizione, diciassette anni fa, il “Giorno della Memoria” è stato sempre molto seguito sia dalla comunità cittadina che dalle Istituzioni civili e religiose e il ricco calendario di appuntamenti lo dimostra.

Si comincia, dunque, venerdì 27 gennaio.

In piazzetta della Lega, a partire dalle 9,30, si riuniranno delegazioni di studenti delle scuole cittadine assieme alle Autorità, ai Rappresentanti delle confessioni religiose presenti in Alessandria e alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Dopo il saluto di Romilda Tafuri, Prefetto di Alessandria, e del primo cittadino e presidente della Provincia Rita Rossa, sarà deposta una corona di alloro in ricordo delle vittime della Shoah davanti alla Sinagoga.
Verrà data lettura dei deportati alessandrini morti nei campi di sterminio e sarà recitata una preghiera interreligiosa per le vittime della Shoah.

Alle 10,15 corteo di trasferimento al Carro della Memoria, con percorso Piazzetta della Lega, via dei Martiri, piazza della Libertà, palazzo Municipale e palazzo della Provincia e della Prefettura, via Mazzini, Spalto Marengo, piazzale Deportati Ebrei, area verde compresa tra via Scassi e piazzale Berlinguer.
Dalle 10,45 ingresso della staffetta dei rappresentanti studenteschi, accensione del Braciere della Memoria, intervento di Agostino Pietrasanta, referente del progetto “Totalitarismi e Shoah”, riflessioni sulla Shoah a cura degli studenti della staffetta e di studenti dell’UPO.

Conclusione della cerimonia alle 11,30.

In piazza Mafalda di Savoia dalle 15 cerimonia di commemorazione delle vittime femminili della deportazione nazifascista, alle 15,30 intervento del sindaco di Alessandria, alle 16 conclusione della Cerimonia.

Alle 17,30 concerto della Memoria al Conservatorio “Vivaldi”, via Parma 1, nella sala Abbà Cornaglia.

Saranno eseguite musiche di Bach, Tansman, Castelnuovo-Tedesco a cura di allievi violinisti e chitarristi del Conservatorio (Clementina Valente, violino, Pasquale Vitale, chitarra, Nicolò Vara, violino, Domenico Mottola, chitarra).

L’edizione 2017 del “Giorno della Memoria” sarà caratterizzato anche del progetto scolastico di sensibilizzazione “Totalitarismi e Shoah”.

Il progetto si è rivolto esclusivamente nell’ambito della classi quinte, 2-3 classi per Istituto, e ha previsto tre step: una lezione frontale a cura dei professori Gian Piero Armano e Agostino Pietrasanta, un concorso con la stesura di un elaborato per classe sulla tematiche delle leggi razziali naziste e sui soggetti che ne furono colpiti, un torneo di pallavolo a squadre miste dal titolo “Memoria sì, oblio no” che da quest’anno è stato esteso anche alle classi terze delle Scuole Secondarie di I grado dei Comuni della Provincia di Alessandria (Bovio – Cavour di Alessandria, I.C. Pascoli di Felizzano, I.C. Novi 1, I.I.S. Montalcini di Acqui Terme, I.I.S. Vinci Alessandria, I.I.S. Barletti di Ovada, I.I:S. “Saluzzo” di Alessandria, I.I.S. Nervi Fermi di Alessandria).

Nel dettaglio, per quanto riguarda il torneo, per gli Istituti di II Grado l’appuntamento sarà martedì 7 febbraio alla Palestra del Campo Scuola, in viale Massobrio 28 ad Alessandria, a partire dalle 8,30. Alle 9 inizio della manifestazione, alle 9,30 inizio delle attività, alle 13 conclusione della manifestazione.

Gli Istituti di I Grado si incontreranno il giorno dopo, stesso luogo e stessi orari.
Per regolamento, potranno prendere parte al torneo gli studenti facenti parte delle classi terze per il I grado e delle classi quinte per il II grado.

Ogni rappresentativa può essere composta da un minimo di 6 a un massimo di 12 atleti in campo e ogni squadra dovrà obbligatoriamente presentare sempre 3 atleti maschi e 3 atleti femmine.

Infine domenica 29 gennaio sarà possibile, a partire dalle ore 17, visitare la Sinagoga di Alessandria in via Milano.

Afferma il sindaco di Alessandria Rita Rossa: «Le modalità con cui Alessandria celebra il “Giorno della Memoria” non si declinano solo con gli eventi che, anche quest’anno, abbiamo programmato per il 27 gennaio, ma anche attraverso l’importante percorso di coinvolgimento e sensibilizzazione dei nostri studenti. La memoria infatti non deve essere solo ricordo. Deve divenire e caratterizzarsi sempre più come “laboratorio” per una presa di coscienza approfondita, matura e responsabile. Proprio questo senso di responsabilità accomuna tutte le Istituzioni che — a partire dalla Amministrazione Comunale e Provinciale, fino all’Ufficio Scolastico Territoriale, dal Conservatorio di Musica Vivaldi fino alle Rappresentanze della Comunità Ebraica e delle altre Chiese e Confessioni religiose locali coinvolte nel programma — hanno inteso condividere i contenuti di questa edizione 2017. È la responsabilità di sostenere una cultura che, svincolando il “Giorno della Memoria” dalla retorica celebrativa, sa proporre e costruire un’esperienza per i giovani studenti che sia realmente un momento di crescita educativa per tutta l’intera nostra comunità locale. La conoscenza della storia e di quel che è successo a causa dell’avvento del nazifascismo diventa infatti il primo antidoto perché quel male non si ripeta più — nell’oggi e per il futuro, qui e altrove — e si possano creare anticorpi in grado di fronteggiare qualsiasi forma di violenza, razzismo e sopraffazione.
Con questi intenti è stata dunque elaborata anche la specifica proposta per le Scuole
Secondarie di II grado della Provincia che ha coinvolto molti studenti e per la quale vorrei ringraziare particolarmente gli organizzatori, il prof. Gian Piero Armano e il prof. Agostino Pietrasanta, insieme al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Franco Calcagno, e a tutti i docenti che hanno dato il proprio contributo per la riuscita di questo percorso.
Al contempo, vorrei anche ringraziare il Direttore del Conservatorio Vivaldi, Angela
Colombo, per la profonda sensibilità collaborativa che ha reso possibile quest’anno anche l’inserimento del “Concerto della Memoria” nel programma complessivo degli eventi alessandrini”.

Gian Piero Armano, Referente progetto di sensibilizzazione “Totalitarismi e 27 gennaio Giorno della Memoria: tutti gli appuntamenti alessandrini CorriereAlShoah” rivolto alle scuole, ha affermato “Il regime nazionalsocialista fece del razzismo (dell’antisemitismo in primo luogo, ma non solo) un dogma e un pilastro del proprio agire politico. Questa affermazione pone alcune domande a cui bisogna rispondere per poter capire bene quanto è avvenuto in Germania e in Europa, a cominciare dagli anni ‘30 del secolo scorso fino alla fine della 2^ guerra mondiale: i capi del nazionalsocialismo, i teorici di questa dottrina, si sono serviti di una teoria della razza rigorosamente biologistica, oppure si sono rifatti a concezioni razziste di natura spiritualista? In che modo il nazionalismo al potere applicò, dal 1933 al 1939 e dal 1939 al 1945, alla nazione tedesca i principi razzistici e con quali conseguenze? Il tentativo di dare risposte a questi interrogativi è stato il percorso — dedicato specificamente al tema “Totalitarismo in Germania e Shoah” — che si è scelto come motivo di ricerca e di riflessione nel progetto che è stato proposto agli studenti delle classi 5^ degli Istituti Superiori della Provincia, in preparazione al Giorno della Memoria 2017. L’aspetto storico della Germania nella prima metà del secolo scorso è stato presentato dal sottoscritto, mentre l’aspetto ideologico è stato sviluppato dal prof. Agostino Pietrasanta nei diversi incontri con gli studenti. La partecipazione e l’interesse sono state molto sentiti: alcuni studenti hanno voluto esprimere anche le loro riflessioni, aderendo ad un concorso che prevedeva la creazione di
elaborati riguardanti l’argomento.  L’esperienza di quest’anno ha consentito quindi agli studenti di essere meno passivi di fronte alla proposta di riflessione sui contenuti che riguardano il Giorno della Memoria, mettendo in gioco il loro spirito di ricerca riguardante le molte facce del razzismo nazionalsocialista in Germania”.