Ha scritto recentemente Gustavo Zagrebelsky: «Coloro che, la riforma costituzionale, la vedono gravida di conseguenze negative non si aggrappano alla Costituzione perché è “la più bella del mondo”. Sono gli zelatori della riforma che usano quell’espressione per farli sembrare degli stupidi conservatori e distogliere l’attenzione dalla posta in gioco. La posta in gioco è la concezione della vita politica e sociale che la Costituzione prefigura e promette, sintetizzandola nelle parole “democrazia” e “lavoro” che campeggiano nel primo comma dell’art. 1. »
Ne discuteremo venerdì 6 maggio ad Alessandria, alla Casa di Quartiere di via Verona 116, a partire dalle ore 17.45, con Stefano Quaranta, parlamentare di Sinistra Italiana e membro del comitato promotore nazionale.
La nostra iniziativa si propone di dare ampio spazio al dibattito per discutere insieme su come prepararci alla battaglia d’autunno sulle riforme costituzionali, non come un plebiscito giocato sulla persona del presidente del consiglio in carica, pro o contro alla sua permanenza a Palazzo Chigi, ma sul merito su cui verremo chiamati a esprimerci con lo strumento del referendum:
– Con la riforma costituzionale e l’Italicum, voluti dal governo Renzi, quali conseguenze sugli assetti istituzionali, la qualità della nostra democrazia, quali ricadute politiche e sociali?
– In una Repubblica “fondata sul lavoro“, quali effetti sulla lotta per l’uguaglianza e il perseguimento della democrazia economica?
La cittadinanza è invitata a partecipare. Per adesioni e informazioni: sinistra.italiana_al@libero.it.
COMITATO PROMOTORE SINISTRA ITALIANA – ALESSANDRIA
