Parcheggi e polemiche strumentali

Abonante nuovadi Giorgio Abonante*

 

Ci vuole una certa fantasia e una gran dose di malafede per partire dalla modifica dell’articolo del regolamento Cosap che tratta il canone dovuto al Comune dal gestore dei parcheggi per concludere che l’amministrazione comunale lavora per favorire qualche privato. In sostanza, dicono gli oppositori con la memoria corta, che dal 2007 al 2012 misero sul mercato le farmacie, la casa di riposo e la ristorazione collettiva con operazioni allora molto discusse, che oggi noi avremmo deciso di togliere il canone di occupazione del suolo pubblico al gestore dei parcheggi per favorire un eventuale sostituito del soggetto che attualmente eroga il servizio, Atm, come è noto in grave difficoltà.

Dietrologia allo stato puro. Intanto chiarisco come abbiamo cambiato l’articolo. Da quest’anno chi offre alla città il servizio non pagherà la Cosap ma deve siglare un contratto di servizio sulla base del quale paga comunque un qualcosa al Comune, un canone di concessione oppure garantire alla collettività investimenti scelti dalla collettività stessa per modernizzare il sistema parcheggi. L’ottimo sarebbe arrivare in tempi ragionevoli ad una gara per la concessione e/o comunque l’ingresso di un nuovo investitore con capacità e competenze tali da offrire ad Alessandria un sistema di parcheggi efficiente, economico e moderno.

L’altra dietrologia è che l’articolo l’avremmo cambiato solo oggi perParcheggi blu mettere in difficoltà ATM e portarla allo sfascio. Falso, ovvio. Falso perché anche cancellando la Cosap qualche anno fa Atm avrebbe dovuto comunque garantire risorse al Comune, sulla base dello stesso principio sopradescritto. Falso per la semplice ragione che l’ammontare del debito e della perdita annuale di Atm dipende solo in parte dalla Cosap: anche nella illegittima ipotesi di una sua totale cancellazione non avrebbe salvato e non salverebbe l’azienda.

In Consiglio comunale c’è chi ha presentato un emendamento atto a stabilire un diverso trattamento Cosap per un gestore eventualmente scelto con gara rispetto a uno di proprietà del Comune. Assurdo, ancor prima che illegittimo. Assurdo perché il tema è come preparare le condizioni affinché Alessandria abbia un sistema parcheggi adeguato. Penso che questo interessi ai cittadini. Non inventarsi arzigogoli per salvare l’insalvabile. Si tratterebbe di reiterare gli errori fatti in passato, inventarsi partite di dare/avere fra Comune e Atm per far quadrare conti che non tornano. Intanto poi sappiamo chi paga. Il cittadino. A me sembra che l’opposizione continui a proporre le stesse fallimentari ricette del passato.

In ogni caso, il regolamento Cosap è un regolamento e come tale va trattato. Si cerca di scrivere norme sensate sulla base delle lezioni acquisite e sulla base di quale strada si vuole tracciare per migliorare i sistemi di erogazione dei servizi. Per averli migliori e a minor costo. Punto. Tutto il resto è polemica inutile.
*Assessore alla Programmazione Finanziaria del Comune di Alessandria