C’era una volta in Hit Parade… Agosto1980 [T Rex Sound]

Tirelli-Djdi Luciano Tirelli.

Estate 1980: ai primi tre posti della classifica italiana di vendita un esplosione di musica firmata da un’argentata e curiosa ‘Space disco band’ transalpina, un protagonista di innumerevoli tormentoni estivi ed un cantautore che fu, a sorpresa, il vero mattatore di quel caldo periodo stagionale e musicale.

Al terzo posto i francesi Rockets. Effetti scenici quasi fantascientifici, movenze da robot, elettronica a profusione al servizio di una dance ‘spaziale’ di grande impatto. Gruppo famoso per produzioni elaborate con utilizzo di particolari dispositivi, tra cui il vocoder, che accompagnavano gli strumenti tradizionali. I loro inizi furono caratterizzati da alcuni rifacimenti ‘elettro sound’ di classici come la strumentale Apache degli Shadows o la celeberrima On the road again dei Canned Heat.

L’estate del 1980 li consacrò definitivamente,anche in Italia, con il singolo Galactica dal loro quarto album Galaxy. Proprio in quell’anno i Rockets raggiunsero il milione di copie vendute dall’inizio della loro carriera (che risale al 1975). La band è ancora in attività con nuovi elementi, dopo scioglimenti e viavai continui di elementi dal gruppo. L’unico ‘superstite’ degli anni d’oro… pardon, d’argento è Fabrice Quagliotti, tastierista sin dalla primissima formazione degli ‘alieni da classifica’.

stella_staiChi in quegli anni, alle porte dell’estate, non si chiedeva “Quando uscirà la nuova canzone di Umberto Tozzi da ascoltarci in spiaggia?”. E da Torino arrivava un artista che, ad oggi, ha venduto circa 80 milioni di dischi. Con due canzoni , Ti amo e Gloria, alla fine degli Anni 70 non solo conquistò le classifiche di mezza Europa ma addirittura di tutto il mondo (USA compresi) grazie al rifacimento in inglese, in entrambi i casi, di Laura Branigan. Gloria arrivò addirittura al primo posto dei singoli più venduti negli Stati Uniti e resta la canzone di Tozzi più conosciuta nel mondo. Il suo è uno stile melodico, leggero ma presentato spesso in chiave rock. Eliminando dal titolo dell’album il riferimento al brano di punta contenuto in esso, cosa capitata in parecchie occasioni nelle sue produzioni, nel 1980 esce l’album Tozzi con la tradizionale ed attesa ‘bomba estiva’ rappresentata quell’anno da Stella stai.

Ma a primeggiare sorprendentemente fu una canzone interpretata da un cantautore romano, fino ad allora pressochè sconosciuto, Gianni Togni. Solo un album molto ermetico cinque anni prima per questo ventiquattrenne dalle belle speranze e con un’ottima vena creativa, che si affaccia sul mercato con un album dal titolo chilometrico …E in quel momento entrando in un teatro vuoto,un pomeriggio vestito di bianco,mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m’invento…  Album che raccoglie un grandissimo successo grazie al singolo Luna che diventa immediatamente una hit insuperabile e che condizionerà tutta la carriera di Togni. Sue le musiche e testo di Guido Morra, con il quale formerà un binomio artistico di successo per molti anni. Stile leggero ed orecchiabile con riconoscimenti anche all’estero. Luna fu la canzone di quell’estate!

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