C’era una volta in Hit Parade… Ottobre 1989 [T Rex Sound]

Tirelli-Djdi Luciano Tirelli.

Ogni settimana un mese, un anno e la relativa classifica di vendita discografica nel nostro Paese.

Questa settimana dedichiamo il nostro spazio al mese di ottobre del 1989. Tre canzoni importanti e rappresentative di quell’anno spaziando e viaggiando tra Gran Bretagna (Bath e Basildon) e Italia (Margherita di Savoia).

Al terzo posto i vecchi amici d’infanzia Smith e Orzabal, ossia i Tears for Fears. Coppia polistrumentista ‘new romantic’ , dall’onda musicale new wave di cui furono tra i protagonisti all’epoca. Un suono, marchio di fabbrica, che fondeva sintetizzatori a strumenti tradizionali. Raggiunsero i vertici anche delle classifiche italiane in quel mese con il singolo ‘Sowing the seeds of love‘ da un album generoso di indimenticabili hits come ‘Woman in chains‘ e ‘Advice for the young at heart‘. Canzoni parecchio elaborate, da alcuni definite persino un po’ ‘barocche’. Un album, ‘The seeds of love‘, da numeri consistenti, a cominciare dai costi di produzione altissimi, compensati però dai risultati di vendita e di presenza di pubblico ai concerti nella tournée partita a ruota dopo l’uscita dell’album.

Al secondo posto un grande cantautore pugliese, un personaggio che, pur essendo artista di successo da 30 anni, ha sempre vissuto defilato da troppi riflettori e pagine di inutili giornaletti da spiaggia.

Ti-PretendoRaffaele Riefoli, da sempre per tutti più semplicemente Raf. Pop elegante e raffinato in un album che porta il titolo di uno dei suoi cavalli di battaglia ‘Cosa resterà degli anni ’80‘, quasi un inno per una generazione. Il secondo singolo estrapolato dall’album divenne il vincitore del ‘Festivalbar’ in quell’anno e rimase in classifica per diversi mesi: ‘Ti pretendo‘. Ne uscì anche una versione remix apprezzatissima dai frequentatori delle piste da ballo, abituati con lui ad ancheggiare sin dal 1983 con ‘Self Control‘. Apprezzatissimo autore anche per altri artisti, suo il testo ad esempio di un classico che permise a Morandi, Ruggeri e Tozzi di primeggiare al Festival di Sanremo nel 1987 con ‘Si può dare di più‘.

Ma ad ottobre ’89 the winner is… ‘Personal Jesus‘ dei Depeche Mode. Techno pop di grande livello ,commerciale ma tutt’altro che ovvio. L’album è ‘Violator‘ che uscirà l’anno successivo, lavoro che contiene anche la notissima ‘Enjoy the silence‘. ‘Personal Jesus‘ ebbe il compito di fare da apripista ad un disco che rimarrà tra i più noti nella ricca produzione della band britannica. Ricordiamo tra i fondatori dei Depeche Mode Vince Clarke che abbandonò quasi subito il gruppo dedicandosi ad un altro progetto e formando, di lì a poco con Alison Moyet , gli Yazoo e da quel momento (siamo nel 1982) lo scettro compositivo passa nelle mani di Martin Gore che con Dave Gahan (voce) e Andy Fletcher forma una band da record di vendite e di sold out nei concerti ovunque nel mondo, live per i quali in pochi secondi all’apertura delle prevendite vengono letteralmente bruciati tutti i biglietti a disposizione.

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