Ciccaglioni: “Lo sport è uno straordinario veicolo di identità e solidarietà: ecco a quali progetti stiamo lavorando”

di Ettore Grassano

 

 

“Lo sport è il veicolo più immediato ed efficace che abbiamo oggi a disposizione per fare conoscere Alessandria e promuoverla anche a livello nazionale e internazionale. Al contempo, è uno straordinario strumento di coesione sociale: aiuta una comunità a crescere, e a stare unita”. Piervittorio Ciccaglioni è, da qualche settimana, il nuovo assessore allo Sport del Comune di Alessandria. Delega ‘ereditata’ dal suo compagno di partito, e segretario piemontese, Riccardo Molinari, oggi deputato, e vice capogruppo della Lega alla Camera.

Ciccaglioni va a ‘sommarla’ a deleghe ‘sociali’ estremamente delicate, ma avverte: “attenzione, lo sport non è per niente ‘figlio di un dio minore’: prima di tutto perché al sociale è fortemente connesso, come dimostra il successo di iniziative anche recenti in questo ambito. E poi perché lo sport non è solo attivià ludica, ma anche e soprattutto ‘fortificazione’ dello spirito, per i giovani e non solo. Per essere sintetici: insegna di più una sana sconfitta che una facile vittoria”.

Proviamo, allora, a farci spiegare quali saranno i ‘capisaldi’ della politica sportiva di Palazzo Rosso nei prossimi quattro anni.

 

Assessore Ciccaglioni, è quasi d’obbligo partire dai Grigi: abbiamo vinto la Coppa Italia di Serie C, 45 anni dopo….lei c’era nel 1973?
Certo che c’ero, ed ero già alessandrino anche nel 1968, quando arrivò in città il mitico Pelè, con i Santos, per quell’amichevole ‘di lusso’ con i Grigi, che tutti noi con i capelli bianchi ricordiamo. Anche se, confesso, all’epoca ero assai meno coinvolto di oggi nella dimensione pubblica e sociale: ero giovane, facevo un lavoro impegnativo e da ‘pendolare’, e il pochissimo tempo libero lo trascorrevo con mia moglie, e i bambini piccoli: ricordo quelle domeniche ai giardini con grande nostalgia.

 

I Grigi però ci fanno sempre soffrire, e sperare: lo sport passa per forza attraverso di loro..
Sicuramente sì, per la straordinaria capacità che il calcio ha di emozionare, di unire, di accendere i riflettori su una città. Penso alla Coppa Italia di Serie C vinta qualche giorno fa, ma anche alla semifinale contro il Milan degli anni scorsi, dopo quella straordinaria ‘cavalcata’. L’auspicio di tutti noi è di poter festeggiare, fra poco più di un mese, la promozione in serie B: anche se i play off sono una bella lotteria. Rimane però il fatto che il presidente Di Masi in questi anni ha fatto un grande lavoro, e i risultati in questi casi arrivano sempre. Attenzione però, perché lo sport alessandrino è anche molto altro..

Alessandria Evo Volley: CorriereAl 2Un esempio concreto?
La pallavolo ad esempio, con i successi strepitosi in diverse categorie dell’Alessandria Volley, tra cui la promozione in serie C delle ragazze dell’Evo Volley, che festeggeremo sabato. Ma soprattutto la capacità di aggregare attorno alle gare sportive centinaia di giovani atleti, e di famiglie. Un plauso al presidente Mauro Bernagozzi, e a tutto lo staff che ha consentito la crescita di questa società, vero lievito di coesione sociale e valori sportivi all’interno della nostra comunità.

Alessandria Volley significa anche Centogrigio: ossia un centro sportivo polivalente, frutto di milioni di investimenti di imprenditori privati, nato sulle ceneri di una struttura pubblica che tanto eccellente non era più da tanto..è questa la strada vincente?
Certamente la sinergia tra pubblico e privato è vincente. Alessandria ha tante strutture pubbliche che funzionano bene, altre che fanno più fatica, e problemi ne hanno, e non pochi. Come vede la mia scrivania è piena di pratiche e falconi, e questa pila (ce la indica, ndr) è quella relativa agli impianti sportivi: spero di farla scendere via via, sciogliendo nodi irrisolti, ereditati da amministrazioni precedenti. Ci stiamo lavorando in team: dai dirigenti, al nostro ufficio legale.

Viene subito da pensare al Borsalino, assessore. Lì che succederà?Amag Ambiente: finalmente qualcosa si muove? 10 a Locci per il Centro Sportivo Borsalino [Le pagelle di GZL] CorriereAl
(si scurisce in volto, e riflette, ndr) E’ una vicenda delicata, da gestire con grande chiarezza. Posso comunque assicurare che l’attività non subirà interruzioni, e anzi il centro sta portando avanti diverse iniziative, anche sul fronte sociale. Occorrerà fare un bando di gara, e affidare la gestione con criteri di meritocrazia e trasparenza. Che del resto è la logica da seguire sempre, in ogni situazione e per qualsiasi struttura.

Il campo scuola sta per riaprire?
I lavori di sistemazione dureranno qualche settimana, poi la struttura tornerà a pieno regime. E’ gestita direttamente da personale comunale, e rappresenta un punto di riferimento importante per tantissimi atleti, e sportivi di ogni età. Non si vive di solo calcio.

E gli altri centri sportivi comunali, in città e nei sobborghi?
Siamo ‘a macchia di leopardo’: ci sono realtà che funzionano benissimo, altre che hanno oggettive difficoltà, magari con gestioni scadute o in scadenza. Posso garantire che, grazie all’aiuto dei funzionari, sto prendendo visione di tutte le situazioni, a partire dalle più delicate. L’obiettivo è fare in modo che, fra quattro anni, Alessandria abbia una serie di impianti all’avanguardia, e ben gestiti.

Palazzo Rosso: Autano nuovo consigliere, Jacovoni vice presidente CorriereAl 1Alessandria 850: nel 1968, per gli 800 anni di Alessandria, arrivò addirittura Pelè. Anche nel 2018 lo sport sarà protagonista?
Certamente sì, anche se magari senza un nome di quella portata: oggi ingaggiare un Messi o un Ronaldo francamente non è alla nostra portata. Però proprio in quei giorni avremo al Palacima i campionati nazionali di Kendo, così come l’altra settimana Alessandria ha ospitato il torneo nazionale di Tennis in carrozzina. Sono eventi che muovono diverse centinaia di persone, con grande importanza sociale, ma anche interessanti ricadute economiche sul territorio, di cui le strutture di accoglienza e ristorazione si stanno positivamente accorgendo.

A maggio c’è anche la StrAlessandria…
Un appuntamento ormai irrinunciabile con lo sport, ma anche con la solidarietà. E’ un modo per vivere tutti insieme la nostra città, attraversandola anche fisicamente. Ma anche l’occasione per dare una mano a realtà in difficoltà: ancora una volta, il sociale che si sposa con lo sport. Un binomio su cui, nei prossimi 4 anni, intendo lavorare con determinazione.