Un 10 a Pier Vittorio Ciccaglioni, e un alert al sindaco Abonante: su certi temi tenga conto anche della maggioranza silenziosa degli alessandrini non votanti….[Le pagelle di GZL]

1) Nonostante i molti voti di preferenze che lo hanno riportato alla recente rielezione, Pier Vittorio Ciccaglioni nei giorni scorsi ha comunicato la decisione di sospendere il suo impegno in consiglio comunale (ma non l’attività politica): stasera, al primo appuntamento di Palazzo Rosso, al suo posto nel gruppo Lega entrerà in consiglio Cinzia Lumiera, già assessore al Bilancio. Ha scritto Ciccaglioni: “Una scelta sofferta ma doverosa. In primis per la salute, poi l’età (a breve festeggeremo gli 80), ma soprattutto per ridare alla mia famiglia e alla mia dolce Vilma quella presenza in famiglia che per tantissimi anni di amministratore è loro mancata ma mai, dico mai, rivendicata o ostacolata”. Ecco il suo intervento completo: “La sofferenza di una scelta”.

Ciccaglioni è stato un ottimo Assessore, disponibile ad ogni ora, cordiale nei rapporti personali, ottima comunicazione, rispetto e ascolto ogni qualvolta è stato interpellato dai cittadini, o dalle realtà associative. Sempre pronto ad affrontare e risolvere i problemi, anche al di là delle deleghe assegnate. Negli ultimi cinque anni il suo impegno è stato veramente notevole. Ciccaglioni conclude la sua nota con questo saluto: “Nel mio cuore ci sarà sempre lo spazio per la solidarietà, per chi ha bisogno, per i veri amici. Ho sempre detto di amare in maniera viscerale la nostra Alessandria: lo confermo. Auguri di ogni bene alla comunità tutta” . Faccio notare che questo è l’esempio di un politico generoso che non ha “fatto danni” alla città e agli alessandrini, anzi nessuno potrà dire di non essere stato ascoltato o lasciato indietro, e dove non è riuscito ci ha perlomeno provato.
Ora, alla soglia degli ottant’anni, lascia spazio a chi è più giovane, al contrario di chi si incolla alle poltrone che si trovano a tiro. Ho apprezzato la lettera aperta di saluto dell’ex Sindaco Piercarlo Fabbio a Ciccaglioni: “All’amico Piervittorio Ciccaglioni: lettera aperta ad un amministratore pubblico”.

Ringrazio Pier Vittorio Ciccaglioni per ogni volta che l’ho “disturbato” su vari argomenti in questi cinque anni, e che si è sempre reso disponibile. Non avrò difficoltà ad incontrarlo (essendo residenti nello stesso condominio), e magari ci troveremo a discutere di ciò che produrrà nel bene o nel male la nuova Giunta comunale.
Voto: 10

2) Considerazioni sulla scelta dei nomi nella Giunta Abonante, e parto da qui: Gianni Ivaldi di Alessandria Civica, lista in appoggio a Giorgio Abonante e primo eletto è stato lasciato fuori dalla Giunta, e la cosa mi ha sorpresa non poco.
Conosco Ivaldi marginalmente, unico incontro l’ho avuto nell’autunno 2012, era Assessore nella Giunta Rossa con deleghe di Protezione civile e uno dei primissimi contatti nelle vesti di Assessore alla Protezione Civile lo ebbe con il Comitato “Noi dell’Osterietta” (di cui faccio parte). In quella occasione ebbi modo di valutare il politico positivamente, nonostante la sua provenienza politica a me ideologicamente avversa. Ivaldi si dimostrò persona gentile, disponibile, onesta, e si guadagnò la mia stima e quella dei miei colleghi di Comitato. Poi lo persi di vista a parte qualche sporadico incontro per strada, visto che abito vicino al Cissaca dove Ivaldi è stato Presidente durante l’Amministrazione Cuttica, che lo chiamò a ricoprire quell’incarico. E fu la persona più adatta a sentire “voce di popolo”: anche in questo caso il sindaco Cuttica mise la “persona giusta nel posto giusto”: “Gianni Ivaldi è il nostro candidato ideale alla presidenza del Cissaca. Ma chi rema contro?”.

Bella domanda, chi remava contro? Per chi non ricorda o non lo sa, a ottobre 2013, dopo soli sei mesi come assessore, la sindaca Rita Rossa tolse a Ivaldi le deleghe, e la motivazione fu che il provvedimento era stato preso in seguito alla decisione di Ivaldi stesso di non votare l’ipotesi di Bilancio Stabilmente riequilibrato.
Dal mio archivio: “Comune, tolte le deleghe all’assessore Ivaldi. Il sindaco Rita Rossa: non ha voluto votare il bilancio”.

https://www.lastampa.it/alessandria/2013/10/14/news/comune-tolte-le-deleghe-all-assessore-ivaldi-1.35967916/

Gianni Ivaldi non aveva votato il bilancio anche con precisa motivazione: non è stato messo nelle condizioni di poter visionare il bilancio per tempo, quindi non l’ha votato, ma non per scelta politica, bensì per senso di responsabilità. Politico troppo responsabile? Ce ne fossero che ragionano con la propria testa e non come ordina il capobranco. Alessandria ha perso una buona opportunità. Cosa penso sulla composizione della Giunta? Per Abonante l’ideale sarebbe stata una Giunta totalmente giovane, e soprattutto nomi e facce nuove, senza inserimenti dei “già visti” nelle amministrazioni di centro sinistra del passato.
Il centro sinistra ha vinto con il volto di Abonante, ma nel PD ci sono personaggi che, dopo diversi decenni, ancora faticano a farsi da parte.
I risultati li vedremo passo a passo, e nel 2027 ci sarà faremo un bilancio di quanto la città ha guadagnato o perso.
Voto: 3

3) In campagna elettorale i candidati incontrano le realtà territoriali e raccolgono le istanze. Ora il nuovo Sindaco Abonante dovrà dare risposta alle promesse fatte, e chi si è affidato a lui ora passa all’incasso. E’ il caso della Casa delle Donne, che già si è fatta avanti. Le dichiarazioni: “Confidiamo, infatti, che alle parole del nuovo sindaco di Alessandria, che nel corso della campagna elettorale sottolineava il valore aggiunto apportato da Non Una di Meno all’ex asilo Monserrato e come lo sgombero non fosse la strada giusta da percorrere, seguano i fatti. Attendiamo di ricevere conferma ufficiale e non solo proclami da campagna elettorale circa la volontà di regolarizzare la permanenza della Casa delle Donne nell’ex asilo Monserrato, e aspettiamo di sapere con certezza quando sarà ripristinata l’acqua” .

Ovviamente il centro destra su questa vicenda si è già messo in moto:

Fratelli d’Italia

https://radiogold.it/cronaca/319074-casa-donne-non-meno-alessandria-fratelli-tialia-contro/

Lega

https://radiogold.it/politica/319108-lega-contro-casa-donne-alessandria/

Le motivazioni: “Se passasse la logica ‘del più forte’, e della sopraffazione, per cui è sufficiente appropriarsi di un immobile o di un bene pubblico per poi vederselo riconosciuto, si imboccherebbe una china pericolosissima, e speriamo che la nuova giunta di centro sinistra, su questo fronte, voglia lanciare invece alla nostra comunità un messaggio di legalità, e di rispetto delle regole”. Non fa una piega da parte della minoranza, ma ecco la risposta immediata del Sindaco Abonante nel dichiarare che farà il “tifo” perché quell’immobile rimanga alla Casa delle Donne, aggiungendo che la destra (FdL e LEGA) stanno facendo la solita “caciara”.

https://radiogold.it/politica/319118-ex-asilo-monserrato-sindaco-abonante-casa-delle-donne/

Chiaro è che quell’immobile non è di proprietà del Comune, suppongo che sia stato sottolineato durante la campagna elettorale dai componenti della coalizione di sinistra che ci proveranno, ma non dipenderà da loro. Coraggio Sindaco Abonante si prepari a soddisfare le aspettative di chi l’ha incontrata, o ha incontrato componenti della sua coalizione, cittadini che hanno esposto le varie istanze e ricevuto promesse. Ma cerchi di non ignorare anche qual è la posizione, su certi temi, non solo degli elettori di centro destra, ma della maggioranza silenziosa di alessandrini che a votare proprio non ci sono andati..
Voto: 4