10 a Riccardo Molinari per la Mozione Unica sul Deposito scorie nucleari, e al Gruppo AMAG per i servizi igienici donati ai taxisti. Vaccini Covid, tutto da rifare! [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) L’impegno dei nostri parlamentari per il territorio elettivo, soprattutto quando è portato avanti con metodo e impegno costanti, va premiato: “Molinari (Lega) primo firmatario della Mozione sull’individuazione del sito per il Deposito nazionale scorie radioattive approvata martedì alla Camera: “Importante passo in avanti: decisione da prendere senza nessuna imposizione dall’alto, massimo coinvolgimento delle comunità locali”.
l’On. Riccardo Molinari, Presidente del Gruppo Lega alla Camera dei Deputati, attraverso la Mozione Unica presentata di cui è primo firmatario, approvata a larghissima maggioranza la scorsa settimana a Montecitorio, stabilisce la priorità del dibattito pubblico, coinvolgendo i territori ‘destinati’ dal precedente Governo Conte ad una idoneità poco ambita da chi ha un po’ di sale in zucca: ospitare il”sepolcro” nazionale delle scorie radioattive. L’On Molinari sottolinea che “Rispetto alle 67 aree indicate nella Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), che ben 8 siano in Piemonte, e addirittura 6 in provincia di Alessandria, è un elemento assolutamente anomalo, che rende necessario un approfondito percorso di analisi, per valutare l’impatto sul territorio in termini di salute e sicurezza, ma anche rispetto alle attività economiche esistenti. Anche l’opzione Bosco Marengo, a pochi chilometri in linea d’aria dallo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo, appare quanto meno discutibile. Complessivamente, ritengo che le aree alessandrine e piemontesi individuate siano assolutamente inidonee”. Aggiunge che dovranno essere escluse le aree nei siti definiti dall’Unesco «Patrimonio dell’umanità», ma anche le aree agricole di pregio e quelle su cui già grava una notevole pressione sul fronte dell’inquinamento ambientale e a rischio idrogeologico. Una Mozione approvata anche dall’On. Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera: “Deposito nucleare, Fornaro (LeU): “Individuare sito con trasparenza, chiarezza e partecipazione”.
Per molti anni i vari governi hanno tergiversato rispetto all’area in cui dare “sepoltura” alle scorie nucleari. Poi improvvisamente salta fuori ciò che temevo (e preannunciavo) da anni, ossia che la nostra provincia è ‘in pole position’ per ospitare il temuto Deposito.
Ottimo quindi che l’on. Molinari, senza tentennamenti, si faccia promotore di un percorso di trasparenza con la cittadinanza: ora sta a noi alessandrini, in termini non solo di comune ma di intera provincia, far sentire forte e chiara la nostra voce: spero che l’ambizione dei più non sia davvero quella di trasformare il nostro territorio nella pattumiera nucleare d’Italia. Sarebbe un bel regalo alle generazioni future!
Voto: 10

 

2) Questa è una bella notizia: “Il Gruppo AMAG dona ai taxisti alessandrini struttura sanitaria di fronte alla Stazione ferroviaria. Il Presidente Arrobbio: “Accordo commerciale, ma anche valorizzazione del territorio”.
Per AMAG è accordo commerciale e l’intenzione di valorizzare il territorio, ma c’è molto di più: è una forma di civiltà installare una struttura sanitaria a disposizione di chi fa servizio alla Stazione Ferroviaria. E ricordo che anche i tassisti di piazza Libertà potrebbero avere tale necessità. Con le chiusure Covid dei bar, che hanno anche la funzione di “servizio igienico” utilizzando una minima consumazione, chi è fuori casa per qualsiasi motivazione non sa a che santo votarsi se ha una impellente necessità, soprattutto le persone anziane e chi soffre di prostata. Sembra una battuta, ma non lo è: ci sono persone costrette a tornare a casa di corsa, sempre che arrivino in tempo! Il Gruppo AMAG tocca un nervo scoperto: occorre una rete adeguata di bagni pubblici, efficienti, puliti e facilmente accessibili per le persone diversamente abili e visto che manca un anno al voto amministrativo, ecco un invito anzitempo a chi si ricandiderà e candiderà a Sindaco. Noi cittadini di Alessandria chiediamo una città pulita con servizi e quindi accogliente, con l’impegno e non la semplice promessa di inserire tra le tante proposte questo punto: “doteremo la città e i quartieri di bagni pubblici a cui si farà puntuale pulizia e igienizzazione”. AMAG ha “aperto la strada”, ci sono altri candidati sponsor ad offrire alla città questo servizio?
Voto: 10

 

3)  Nelle scorse due settimane le vaccinazioni effettuate agli alessandrini ultrasettantenni sono state in grande parte dirottate su Valenza, Acqui Terme e Ovada, creando malumore e disagi con la domanda: perché? E’ stato un tam tam di telefonate tra parenti e amici, e tali malumori si sono sviluppati anche su Facebook con commenti di questo tipo: “noi alessandrini veniamo dirottati per il vaccino a Valenza e Ovada, e ad Acqui Terme, perché?”. Qualcuno ha rinunciato. Ce lo siamo chiesti in molti visto che ci si potrebbe vaccinare all’Ospedale Civile, alla Clinica Salus e nel centro Valfrè, che è costato una cifra, anche con sponsor per allestirlo. Abbiamo avuto conferma che alcuni medici somministrano il vaccino in studio, altra domanda: “perché è stato chiuso il centro vaccinale del Cristo che poteva evitare molti disagi, e trasferte scomodissime, soprattutto per gli ultra settantenni?”
I preposti ASL/AL e regionali non hanno previsto le problematiche di cui faccio esempi. Una coppia dirottata su Acqui, con orari diversi: la moglie alle 13.45, il marito alle 16.30. La figlia si è messa in ferie, e per non tenere i genitori ‘in giro’ troppe ore avrebbe dovuto percorrere 37 Km moltiplicato quattro volte in una giornata. Il padre con problemi di salute ha rinunciato, sperando di potersi presto vaccinare in Alessandria, e di questi casi ne ho raccolti altri. Una signora anziana sola, senza familiari disponibili, è stata dirottata a Valenza, e pur di fare il vaccino c’è andata in taxi con una spesa di 147 euro. Da dieci giorni a “Filo Diretto” su Teleradiocity7Gold le telefonate dei telespettatori sono tutte su questo tema. Una signora ha segnalato una linea verde regionale, dicendo che rispondevano: 800 957795. Tutti abbiamo preso nota, ma dopo una preannunciata attesa di 15 minuti, quando finalmente una voce si è identificata con nome e numero la linea è caduta. Un mio conoscente ci ha passato un pomeriggio e non è riuscito a comunicare. Venerdì 16 aprile un lungo comunicato di ASL/AL che spiega molte cose, ma non dice spiega perché moltissime persone con difficoltà per l’età siano state dirottate nei centri fuori Alessandria, o perché non si può comunicare telefonicamente con l’ASL. Qui l’articolo: “ASL Alessandria: 116 mila vaccinazioni, di cui 36 mila seconde dosi. Ecco l’elenco di tutti i centri attivi in provincia, o di prossima apertura”. Perché l’ho abbiamo scoperto da “Filo Diretto” Teleradiocity7/Gold con una comunicazione dell’ASL/AL il 15 aprile, con indicazioni che sarebbe stato utile divulgare dieci giorni fa, magari a tutti gli organi di informazione.
Voto: 3