Bruno Binasco incoronato a capo di un ente inutile, già in via di dismissione, resuscitato per l’occasione per dare soddisfazione all’ex braccio destro di Marcellino Gavio finito a mal partito con la nuova dirigenza del gruppo.
Inopportuna e sbagliata perché è il rappresentante simbolo di quel capitalismo di relazioni, fatto non di innovazione, ricerca e sviluppo del territorio, ma fondato sul cemento e sui rapporti privilegiati con le istituzioni e con una politica che suole porsi, in questa Provincia più che altrove, in posizione ancillare, per usare un eufemismo.
Ancora una volta le classi dirigenti alessandrine si dimostrano deboli e subordinate, non autonome e non all’altezza di una sempre più necessaria rinascita industriale del nostro territorio provinciale.
Per questi motivi non condividiamo la ratifica di questa nomina – su indicazione dei responsabili della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – da parte di Provincia e Comune di Alessandria, oltre che dai Comuni di Novi e Tortona. Non sono queste le soluzioni per dare finalmente una svolta alle politiche industriali e per innovare le classi dirigenti del nostro territorio.
SEL Federazione Provinciale di Alessandria
