Brescia e Alessandria si dividono la posta dopo una partita avvincente

di Pier Luigi Cavalchini

 

Assolutamente da serie B l’Alessandria vista allo stadio Rigamonti di Brescia. Molto attenta la squadra piemontese, pescata impreparata nella sola occasione limpida toccata all’ attaccante Moreo delle “rondinelle”. Si era a pochi minuti dal termine e sembrava che l’Alessandria ce la potesse fare a strappare una importantissima vittoria a Brescia, in corsa per la promozione e con una compagine di tutto rispetto. Invece ci si è dovuti accontentare.

All’inizio i Grigi e i padroni di casa passano una decina di minuti di studio, con Prestia che si distingue già al terzo minuto per un intervento difensivo puntuale. L’Alessandria presenta Kolaj in avanti con Mustacchio e Lunetta tornanti, Ba, Casarini e Milanese a tenere ben saldo il centrocampo e una impostazione di gioco chiaramente “attendista”. Solo al 15esimo il bresciano Mangraviti prova a tirare ma Pisseri para con facilità. Aye’, Jagghiello e Baijc si confermano ottimi attaccanti e tentano in tutti i modi di sorprendere la retroguardia grigia, ma non vanno oltre l’ “accademia”.

Bene anche Coccolo in difesa, con Di Gennaro e Prestia, sempre attenti e precisi.

Il Brescia pressa e l’Alessandria opera principalmente di rimessa, con puntate veloci che permettono di liberare in avanti Kolaj e Corazza. Proprio su una di queste incursioni Kolaj ci prova (siamo al minuto 34) ma Joronen alza la palla in calcio d’angolo e sul seguente colpo di testa di Mustacchio la palla si perde sul fondo.

Di nuovo pericolo per il Brescia al 35′ con la traversa colpita da Kolaj da posizione angolata. Il Brescia soffre queste ripartenze “grigie” e fa fatica a replicare.

Si va al riposo con il risultato che sta stretto ai Grigi. L’allenatore Inzaghi allora corre ai ripari e fa alcuni cambi che, alla lunga, si riveleranno importanti.

Al quarto e al sesto minuto della ripresa si rendono pericolosi Aye’ e Leris ma il risultato non si sblocca. Anzi, proprio nel momento di maggiore pressione dei padroni di casa, si concretizza il vantaggio dell’Alessandria. Grande merito di Milanese e Marconi, subentrato a Kolaj, nella realizzazione finale di Corazza. Infatti il portiere finlandese Joronen non trattiene un bel tiro di Milanese e Corazza non deve far altro che accompagnare la sfera in rete. Uno a zero. Fino a quel momento della partita assolutamente meritato.

Qui però inizia un altro match con Mangraviti, Aye’, Moreo e poi Tramoni che provano in tutti i modi a riequilibrare il risultato. Fin quasi alla fine resiste il “fortino” grigio. Peccato per due ripartenze lampo dell’Alessandria che avrebbero permesso di raddoppiare il bottino. Prima Marconi al 36esimo si fa parare un tiro forte ma centrale da Joronen, poi Palombi si impappina sul più bello e, invece di servire Marconi in posizione favorevolissima, permette il recupero del difensore del Brescia.

Ma la rete del pareggio dei lombardi è nell’aria. Buona parte del secondo tempo, onestamente, si è giocato ad una sola porta con solo improvvise “scappate” dei Grigi. Purtroppo Mattiello commette una leggerezza proprio all’ottantanovesimo minuto, permettendo un recupero a Tramoni che passa al libro Moreo, il quale non perdona Pisseri con un diagonale difficile da intercettare. Il portiere grigio vede la palla tardi, è coperto da un difensore e non può che guardare gonfiarsi la rete. Pareggio assolutamente giusto che fotografa una partita ben giocata da entrambe le squadre e che, nonostante gli assalti ripetuti dei bresciani negli ultimi sette minuti di recupero, non cambia nel risultato. Forse si poteva ottenere di più, portando tra Bormida e Tanaro tre punti d’oro, ma accontentiamoci.

L’Alessandria vista nella seconda parte del match, tranne che in Marconi, non era più in grado di sostenere la pressione fisica, tecnica e psicologica di una grande squadra. Moreno Longo sicuramente ragionerà su un fatto ormai acclarato dalle ultime, pur positive, prestazioni dei Grigi. La “panchina” è corta ed alcuni uomini non sono al top. Poco incisivo Corazza (nonostante il gol), impalpabile Palombi, un po’ pasticcione Ba (che ha quasi rischiato il rigore a fine partita), troppo lezioso Kolaj anche se più efficace di altre volte. Ottimi Milanese, Casarini e il pacchetto difensivo. Buona anche la prestazione di Mantovani e Lunetta, giocatori che migliorano di partita in partita.

E mercoledì in casa con il capolista Lecce…

 

Brescia 1 -Alessandria 1

Brescia: Joronen; Sabelli, Cistana, Mangraviti, Pajac; Bisoli, Van De Looi (46′ Bertagnoli), Lèris; Jagiello (68′ Palacio); Ayé (83′ Bianchi), Bajic (46′ Moreo). A disp. Perilli, Andrenacci, Karacic, Huard, Tramoni, Andreoli, Papetti. All. Inzaghi

Alessandria: Pisseri; Prestia, Di Gennaro, Coccolo; Mustacchio (57′ Mattiello), Casarini, Ba, Lunetta (78′ Benedetti); Milanese (73′ Gori), Corazza (78′ Palombi), Kolaj (57′ Marconi). A disp. Crisanto, Cerofolini, Parodi, Fabbrini, Pellegrini, Filipi, Mantovani. All. Longo

Marcatori: 69′ Corazza (A), 90′ Moreo (B)

 

Simone Corazza dopo Brescia Alessandria

Mister Longo dopo Brescia Alessandria