Battuta d’arresto per l’Alessandria con l’Albinoleffe: 2 a 0 per i lombardi

di Pier Luigi Cavalchini

 

Brutta Alessandria sul campo di Gorgonzola, con un Albinoleffe che si conferma “bestia nera” dei Grigi. L’anno scorso  i piemontesi persero  4 a 1 con una squadra impostata in modo molto simile a quella di oggi, riassumibile nel binomio “pressione e corsa”. Squadre che, come già successo altre volte, vengono particolarmente sofferte da una équipe (quella “grigia”, per l’occasione in maglia rossa)  quanto mai macchinosa e prevedibile.

Si parte, come spesso capita, con un buon fraseggio a centrocampo combinato con il tentativo di aggirare la squadra avversaria con cross, specie dalla sinistra, o con triangolazioni. Buone intenzioni, subito spente dalla velocissima ripartenza dell’Albinoleffe sulla sinistra. che dopo due tiri riesce a segnare al16esimo con Sasha Cori.

Niente di particolare, solo l’applicazione dello schema predisposto dall’allenatore Zaffaroni che si impernia proprio su giocate veloci e improvvise. Il resto è un continuo e pressante controllo a uomo per cercare di bloccare sul nascere tutti i pericoli possibili provenienti dall’Alessandria.

Un’altra situazione propizia si ripresenterà ai “blu-celesti” al 62esimo con una ripartenza fulminante, una “bambola” strana di tutto il centrocampo e della difesa “grigia”, con errori a non finire. Per fortuna il rientrante Pisseri, per due volte, si supera su tiri ravvicinati di Manconi e Cori.

Poteva già essere quello il due a zero definitivo, rimandato – comunque –  solo di una decina di minuti.  Su azione, però, dubbia che conferma la scarsa vena dell’arbitro, discutibile in molte occasioni. Siamo ormai al 77esimo e su un corner battuto alla sinistra di Pisseri si scatena una delle solite bagarre in area, viste tante volte in tutti i campi dalla serie D alla serie A, solitamente senza provvedimenti particolari. Invece no, nell’occasione specifica a rimetterci sono i “Grigi”. E’ proprio Sasha Cori a farsi trascinare a terra con esperienza da Scognamillo e, in questo modo, ottiene il calcio di rigore del definitivo due a zero.

Probabilmente due gol di scarto sono troppi per quel poco che si è visto in campo, ma vanno a premiare la squadra che, comunque, si è impegnata e ci ha creduto di più. Non buona la prova di Casarini e Mora, come non eccelsa la reattività di Eusepi, Sulijc e Celia, solitamente più concreti ed efficaci. Bene Prestia, Arrighini e Pisseri. Nella media, gli altri grigi. Macchioni e Stijepovic devono ancora trovare una loro dimensione precisa in questa squadra e, come si sono visti in questo impegno infrasettimanale, servono a poco. Come poco efficace è stato l’inserimento di Rubin.

E’ vero, si sarebbe potuto anche pareggiare, specie nella fase centrale e finale del primo tempo e ancora a inizio ripresa. Ma  è meglio così. Si sono viste bene le pecche, aggravate dalle importanti defezioni per forza maggiore di Gazzi e Corazza, come pure dall’impossibilità di utilizzare al meglio veterani come Cosenza e Parodi.  In questo modo… tutti i nodi sono venuti al pettine, sconfitta compresa. Sicuramente siamo di fronte ad una “panchina corta” e ad un  “vuoto di idee” specie a centrocampo. Sindromi già evidenziate in altre occasioni e che le ultime tre vittori filate sembravano aver sanato. Invece la strada per un equlibrio ed una resa continua ed efficace è ancora lunga. All’allenatore dei Grigi Gregucci ora spetta la ricostruzione, sia nel gioco che “nella testa”.

 

Albinoleffe 2 – Alessandria 0

 

Marcatori: 12′ e 79′ Cori (Albinoleffe)