Berutti (Cambiamo): “Decreto Cura Italia: va fatto di più per chi sta in prima linea, e per le partite Iva”

“Il decreto legge cosiddetto ‘Cura Italia’ è un primo passo, ma non è sufficiente. Non si devono fare promesse vane, ma su buona parte dei temi è necessario essere più coraggiosi e risoluti. In questo, il ruolo delle opposizioni è fondamentale. Governo e maggioranza non possono pretendere di fare tutto da soli facendo fare al Parlamento da passacarte”.

È quanto dichiara in una nota il Senatore Massimo Berutti, che prosegue: “è necessario prevedere misure vere di sostegno alle partite Iva, che sono il motore del Paese e devono essere destinatarie di un supporto economico significativo e di misure che riducano davvero e in modo definitivo adempimenti in questo momento insostenibili. Non bastano mancette da assegnare a chi fa domanda per primo. Va poi superata la distinzione netta nei sostegni tra gestione separata INPS e altre forme previdenziali obbligatorie. Inoltre, bisogna prevedere misure ancora più forti per tutti gli operatori della sanità e per tutti coloro che sono in prima linea, a partire dai medici di medicina generale, che meritano di lavorare in sicurezza e di vedersi dato un riconoscimento economico vero. Se necessario, poi, potrebbe essere importante prevedere un supporto ulteriore da parte dell’esercito e dei suoi medici. Questi sono solo alcuni degli aspetti per il breve periodo sui quali dobbiamo intervenire in Aula. Non sono poi rimandabili – conclude Berutti – interventi straordinari sull’abbattimento della pressione fiscale e per dare liquidità a cittadini e imprese”.