Palazzo Rosso: donato al sindaco Cuttica prestigioso volume sulla Cattedrale di Asti

Mercoledì mattina il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha ricevuto in forma ufficiale l’editore astigiano, Lorenzo Fornaca, che ha fatto dono al primo cittadino di un prestigioso volume dal titolo ‘La Cattedrale di Asti. La storia, l’architettura e le arti decorative del complesso episcopale più grande del Piemonte’ opera di Francesca Cavagnino e Mirella Bianchi, con interventi di Alberto Crosetto.

Si tratta di un testo che nasce da uno studio scientifico universitario e che tenta di fornire una prima chiave di lettura complessiva non solo del singolo edificio della cattedrale di Santa Maria , ma dell’intero Complesso Episcopale, inserito nel più ampio panorama di sviluppo storico-territoriale e architettonico della Città di Asti.
L’opera è stata realizzata in 1400 esemplari numerati e per la sua valenza culturale e storica sarà oggetto di una presentazione tra fine novembre ed inizio di dicembre nella Città di Alessandria.

“Ho ricevuto in dono oggi un’opera di notevole valore storico culturale che arricchisce il patrimonio della Città di Alessandria – ha dichiarato il Sindaco -. Un omaggio particolarmente gradito perché sono legato alla Città di Asti e al suo territorio dove ho avuto l’onore di svolgere la mia attività lavorativa come titolare della cattedra di Storia dell’Arte presso il Liceo Artistico “Benedetto Alfieri”. Andando oltre l’ambito della mia personale esperienza, ritengo questo dono molto significativo per l’approfondimento di quei legami di coesione territoriale fra comunità limitrofe che da sempre dialogano e si compenetrano anche culturalmente. E’ di qualche giorno fa la notizia della nascita di un ‘Bacino del Tanaro’ per favorire, con una unitarietà di intenti e di sforzi, progetti di interesse comune che possano valorizzare al meglio tutta la zona che dall’astigiano fino a Valenza. Ecco che questi progetti passano anche e soprattutto dal recupero della nostra identità storica comune e dalla creazione di strategie di valorizzazione del territorio con un approccio che consideri la nostra Città all’interno di un’area più vasta: l’ho già detto molte volte e ci tengo a ribadire che solo la coesione e la capacità di superare visioni individualiste e campaniliste, lavorando fianco a fianco con sensibilità comuni, consentirà di raggiungere risultati tangibili e di promuovere turisticamente l’intera area del nostro Monferrato”.