Dal Ministero dell’Interno oltre 7 milioni e 200 mila euro alla Provincia di Alessandria. Molinari (Lega): “Secondo posto assoluto in Italia, risorse fondamentali per salvare l’Ente e rilanciare gli investimenti. Rimediamo agli errori della riforma Delrio”

Risorse per 7.212.717,33 euro, al secondo posto assoluto dopo Treviso. Fondamentale ‘boccata d’ossigeno’ per la Provincia di Alessandria, grazie al via libera dato giovedì dalla Conferenza Stato-Città al decreto del Ministero dell’Interno che assegna alle Province complessivi 250 milioni di euro per la messa in sicurezza di strade e scuole di loro competenza, stanziati dalla Legge di Bilancio 2019.

Si tratta della prima tranche dello stanziamento complessivo di 3,75 miliardi di euro fino al 2033, assegnato alle Province delle Regioni a Statuto ordinario, a valere sul Fondo investimenti per gli enti territoriali, da destinare a piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole.

Provincia di Alessandria, firmata la convenzione con l’Università di Genova per ospitare studenti in tirocinio formativo CorriereAl

“Per la nostra Provincia – spiega Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera che ha seguito ‘passo per passo’ l’iter del provvedimento – è davvero una grande notizia, nel riparto delle risorse aggiuntive per gli enti di area vasta, quelli che il Pd con la riforma Delrio stava facendo morire per asfissia. Più di 7 milioni di euro, al secondo posto assoluto in Italia, significa risorse che permetteranno di rilanciare gli investimenti e sistemare le criticità del bilancio, salvando di fatto l’operatività dell’ente. Il Presidente Baldi prima di Natale ci aveva chiesto un aiuto, data la situazione critica, e abbiamo portato a casa il risultato. Ringrazio il vice Ministro Garavaglia per la sensibilità che ha avuto nei confronti del nostro territorio”.

Come previsto dalla Legge di Bilancio 2019, i 250 milioni di euro complessivi sono ripartiti per il 50% tra le province la cui spesa per la manutenzione di strade e di scuole è diminuita negli ultimi anni, e per il restante 50% tra quelle che hanno visto ridursi i trasferimenti di risorse dallo Stato.

“Ancora una volta – sottolinea Gian Paolo Lumi, capogruppo della Lega a Palazzo Ghilini – la Lega dimostra di sapere affrontare e risolvere le emergenze con i fatti, e con la massima concretezza. Ringrazio il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, che ha prontamente raccolto la nostra segnalazione. Con un bilancio in disavanzo per oltre 10 milioni di euro, la Provincia di Alessandria aveva assoluto bisogno di questa ‘boccata d’ossigeno’, che ci permette di affrontare il futuro con maggiore serenità, e di mettere a punto una serie di interventi sul territorio assolutamente improcrastinabili. Rimane la questione di fondo: le Province sono in mezzo al guado, e la Lega chiede che sia rispettata la volontà della maggioranza degli italiani, che con il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 bocciarono senza esitazioni la riforma targata Renzi-Boschi-Delrio. Le Province devono tornare ad essere la fondamentale ‘cerniera’ tra comuni e Regione, e un punto di riferimento operativo per i sindaci del nostro territorio. E ovviamente per tornare a svolgere una serie di attività fondamentali occorrono risorse adeguate”.

Concorda il consigliere provinciale della Lega Stefano Zoccola: “Lo sanno benissimo tutti i nostri sindaci, soprattutto quello dei piccoli comuni: le Province svolgono un ruolo fondamentale in ambiti di grande impatto: dalla manutenzione delle strade a quella degli edifici scolastici, fino alla tutela e salvaguardia dell’ambiente. ‘Strozzarle’, come ha tentato di fare negli anni scorsi il Partito Democratico con le sue finte riforme, pasticciate e pericolose, ha portato alla paralisi di oggi. Per fortuna la Lega è intervenuta in maniera risolutiva, e fondamentale è stato il contributo di Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera ma anche nostro Segretario Nazionale in Piemonte. Da alessandrino Molinari ben conosce la situazione drammatica del nostro ente (che ha un indebitamento pare al 185% del suo bilancio!), ed è riuscito ad ottenere le risorse fondamentali per riprendere il suo cammino. Ora battiamoci per ridare al nostro Ente la centralità e la forza che è indispensabile, soprattutto per fornire un punto di riferimento ai vasti territori periferici”.