Ecco ‘Rebarba’, la barbera affinata in musica. Succede a Rocchetta Tanaro, paese della ‘quieta follia’, dove l’idea del cuoco Beppe Sardi ha incrociato l’estro di Peppe Vessicchio [Centosessantacaratteri]

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“Abbiamo scelto alcune barbere d’Asti docg che la cantina ci metteva a disposizione e le abbiamo ‘musicate’ nella vasca di sei ettolitri. Gli sguardi dei tecnici, enologo in testa, erano discreti, ma trapelava un certo scetticismo. Ma noi avevamo conservato un campione del prodotto prima del trattamento, così da poterlo offrire in comparazione. Lo scetticismo lasciò il posto allo stupore”.

Eccola, si chiama ‘Rebarba’ ed è la barbera d’Asti affinata in musica da Giuseppe ‘Peppe’ Vessicchio (musicista, arrangiatore, compositore, personaggio televisivo, direttore d’orchestra) che racconta in modo divertito questa novità assoluta nazionale, frutto di un’idea nata dall’incontro fra Beppe Sardi, cuoco astigiano (è nato a Rocchetta Tanaro), trapiantato per decenni ad Alessandria dove ha guidato fino al 21 dicembre del 2017 il ristorante ‘Il Grappolo’, e lo stesso Peppe Vessicchio.

La nuova Barbera d’Asti Docg, vendemmia 2016, è firmata dalle Cantine Post dal Vin di Rocchetta Tanaro (79 soci conferitori, cento circa ettari di vigneti, 85.000 bottiglie). “Il maestro Vessicchio – racconta Giulio Porzio, presidente della cantina – ha prima fatto una prova su una nostra bottiglia di barbera e abbiamo visto che il vino armonizzato con la musica era più buono e piacevole. Così abbiamo sposato questo stravagante, innovativo e divertente progetto. Da un anno il maestro viene regolarmente in cantina a suonare per le botti colme di ‘rossa’ vendemmiata nel 2016”.

Il risultato sarà presentato domenica 10 giugno, dalle 12, alla Fattoria Roceta, proprio di fronte alla sede del Comune di Rocchetta Tanaro. Peppe Vessicchio, Beppe Sardi e Giulio Porzio racconteranno come è nato il progetto ‘Rebarba’, poi alle 13, con l’accompagnamento della banda musicale di Rocchetta Tanaro, trasferimento al Post dal Vin per la degustazione di ‘Rebarba’ accompagnata da risotto alla Barbera, carne cruda e tagliere di formaggi (piatti: 6 euro; tasca con bicchiere e degustazione: 4 euro). La giornata di festa ha il patrocinio del Comune di Rocchetta Tanaro, guidato dal sindaco Elsa Aliberti. Ma la giornata non si conclude nel paese astigiano. Alle 19, appuntamento ad Alessandria per la doppia presentazione-degustazione di Rebarba, sempre accompagnata da risotto alla Barbera, al ‘Barlicin’ di via Modena 68.

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Il nome ‘Rebarba’ è stato scelto da Vessicchio e il disegno sull’etichetta ricorda il volto del maestro napoletano. Sono già pronte quattromila bottiglie, mentre il vino per altre quattromila è in fase di trattamento. “Dopo tre anni di risultati positivi, confermati da palati eccellenti in seguito a test dimostrativi, la tecnica di ‘armonizzazione’ del vino promossa e attuata da me in collaborazione con Michele Carone e Andrea Rizzoli arriva nelle terre della Barbera d’Asti. Le nuove aggregazioni supramolecolari indotte da questo affinamento chiamato Freman, FREquenze e Musica Armonico-Naturale, sono riscontrate come migliorative del prodotto sotto vari aspetti, anche quello della digeribilità. Questa nuova condizione – sono sempre parole di Vessicchio – è anche testimoniata da strumentazioni usate in ambito fisico”. Peraltro il maestro non è nuovo a queste genere di innovazioni. Già in passato aveva utilizzato le musiche di Mozart tra i filari per tenere lontani oidio e peronospora dalle viti di nebbiolo nel territorio del Roero.