Legislazione sul fine vita: venerdì ad Alessandria un incontro per fare chiarezza

Gli studenti del Ciampini–Boccardo al CusMiBio di Milano CorriereAl 1In questa convulsa fine della legislatura una delle questioni ancora in sospeso è se il ddl sulle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) verrà o meno approvato anche dal Senato, se cioè il Parlamento dovrà dedicare un poco del suo ormai molto scarso tempo a questo tema.

Su di esso molto si è detto e scritto: ma l’informazione sembra più attenta a sollecitare l’emotività che non a chiarire quale sia il cambiamento che la approvazione di questo ddl porterebbe al nostro ordinamento giuridico che va molto al di là dei casi umani attraverso cui viene riproposto.

Tra i diversi temi due rivestono particolar importanza perché toccano aspetti fino a ieri capisaldi del nostro ordinamento giuridico: la indisponibilità assoluta del bene rappresentato dalla vita; il rapporto tra medico e paziente – che, non a caso, ha questo nome e non quello di ‘cliente’ – fondato su un patto orientato alla vita, da quasi 2.500 anni documentato dal giuramento di Ippocrate.

Per questo alcune Associazioni presenti nella nostra città (Comitato Difendiamo i Nostri figli, Movimento per la Vita, Associazione Nazionale Invalidi civili, Medici Cattolici, APOS, Centro Culturale Carlo Torriani) con il patrocinio del Comune di Alessandria hanno organizzato un incontro pubblico che si terrà venerdì 24 novembre, dalle 16,45 alle 19,15, in Alessandria, alla ex Taglieria del Pelo in via Wagner 38/D.

All’incontro parteciperanno il dott. Giacomo Rocchi, Magistrato di Cassazione, e il dott. Nicola Natale, già primario di Ginecologia all’Ospedale Niguarda di Milano e sarà coordinato dall’avv. Giuseppe Zola, membro del Coordinamento Nazionale del Comitato Difendiamo i Nostri Figli.

L’incontro è stato riconosciuto dall’Ordine degli Avvocati di Alessandria utile per la formazione obbligatoria nelle professioni forensi.