Grigi, domenica sera si parte. Con un imperativo: dimenticare Firenze! In arrivo Perrulli?

Brivido Caldo CorriereAl 5di Jimmy Barco

 
Prima partita del campionato 2017/2018 dei Grigi domenica sera 27 agosto in quel di Pontedera. Poi arriva subito la sosta (sempre che il girone rimanga a 19 squadre). Altra data fatidica la chiusura del calcio mercato a fine mese. Eh sì, perché per la prima volta dopo anni e anni a questa squadra mancano, il giorno dell’esordio in campionato, ancora uno/ due titolari, a seconda del modulo che Stellini decide di adottare.

Un bene o un male? Sicuramente un disagio ma se pensiamo che Sarri ha cominciato la sua travolgente stagione sportiva in riva al Tanaro con sei giocatori il primo giorno di ritiro dobbiamo ammettere che fare le squadre “a rate” non è poi sinonimo di stagione che non promette nulla di buono. Mentre Magalini aveva l’dea fissa di completare l’organico già prima di partire per il ritiro…

L’imperativo, secondo me, è invece quello di “dimenticare Firenze”, inteso come chiudere definitivamente con le delusioni, le recriminazioni, le valutazioni e, perché no, con le maldicenze e le ironie sulla sfortunata passata stagione. E per ripartire da una base il più possibile bonificata dai veleni e dai mal di pancia spesso ingiustificati Di Masi e Sensibile hanno cambiato, in tema di giocatori e di staff, il più possibile.

Ritengo che, considerato il magazzino che ci ha lasciato impudentemente l’ex DS, Magalini licenziato: già sotto contratto Pasquale Sensibile? Non per certi giornalisti, che fanno la sceneggiata... CorriereAlsull’organico si sia fatto il possibile; magari invece, riguardo allo staff, si poteva fare di più, “senza tanti riguardi”. La prossima settimana comunque, nei frenetici ultimi fuochi del mercato, arriverà (o arriveranno) il giocatore o i giocatori che mancano per completare il puzzle della squadra titolare. Da tener presente che sono proprio gli ultimi tasselli quelli più difficili da individuare perché, nel gioco a incastro, devono possedere caratteristiche obbligate.

Grigi, domenica sera si parte. Con un imperativo: dimenticare Firenze! In arrivo Bellomo? CorriereAlI nomi che girano sono diversi: Scavone del Parma e Sarno del Foggia al quale si è aggiunto un profilo (adesso i giocatori in gergo li chiamano così…) davvero importante, quello di Bellomo (nella foto), svincolato, centrocampista d’attacco ex Vicenza. Per gli ultimi due nomi direi che le loro caratteristiche sono quelle giuste mentre il primo è una classica mezzala di centrocampo. E direi di non avventurarsi in giudizi affrettati per un mesetto almeno sulle qualità di ogni singolo giocatore in rosa mentre, a mercato completato, possiamo già farci un’idea precisa circa le caratteristiche dei singoli giocatori rispetto al modulo adottato.

Ultim’ora di sabato mattina: i Grigi avrebbero ingaggiato Giampietro Perrulli, classe 1985, centrocampista mancino in arrivo dalla Cremonese.

In una parola: se una squadra parte con calciatori che, per loro natura tecnica, non quagliano e non si calano nel modulo lo si può indovinare anche prima di averli visti in campo, mentre per giudicare le capacità di ognuno bisogna aspettare di vedere come si destreggiano in campo e osservarli giocare contro avversari della stessa categoria.

Ritengo quindi che tranciare giudizi inappellabili adesso, come leggo quotidianamente sui social, sia esercizio inutile e spesso fuorviante, soprattutto se eseguito da gente che non distinguerebbe un portiere da un’ala sinistra o, peggio ancora, da quelli in mala fede o sfascisti per indole.

Poi c’è la novità di stagione: i cinque cambi ammessi in una sola partita. Detta così sembrerebbe addirittura possibile per una squadra cambiare modulo nei cento minuti senza vedere giocatori dover giostrare in ruoli o posizioni non congeniali alle loro caratteristiche. Per esempio passare da una difesa “a cinque“ a una “ a quattro” o da un centrocampo in linea a uno “a rombo“ diventerebbe, attraverso la possibilità di operare tanti cambi, più facile e non soltanto, come spesso succedeva, un salto nel buio o la mossa della disperazione.

Inoltre, dopo i primi mesi di assestamento, penso si ritorni al vecchio rituale che gli sportivi più navigati ben conoscono: la partita vinta dalle mosse degli allenatori più svegli e coraggiosi.
Potrebbero quindi diventare rare le partite bloccate da moduli asfittici o da noiose ammucchiate paralizzate da venti marcature “a uomo” spacciate come l’ultima moda dell’organizzazione difensiva.

Parlando d’altro si tornerà invece a vedere i Grigi al Mocca Grigi: più di 200 abbonati in un solo giorno (a 40 gradi!). E non pochi segnali di cambiamento CorriereAl 1presumibilmente agli inizi di ottobre, magari già in occasione della partita contro l’Arezzo mentre il Livorno lo si affronterà al Piola di Vercelli e, se il cronoprogramma dei lavori di ristrutturazione dello stadio sarà rispettato, quella potrebbe essere l’unica partita casalinga che l’Alessandria giocherà in mezzo alle risaie.

Poi il nostro Mocca profondamente rinnovato, più confortevole e in linea con le nuove mode in tema di strutture sportive ci ospiterà qualche giorno prima di una data fondamentale per ogni campionato mandrogno che si rispetti: la Festa del Cristo. In quella occasione infatti, soprattutto se sono già arrivate le prime piogge, si delinea con buona approssimazione “che stagione sarà” per i Grigi, in attesa che arrivi il giorno della Milano-Sanremo che, in primavera, darà inizio al rush finale del campionato.

Adesso tratteniamo il respiro per questo strano inizio di campionato fatto di trasferte, giornate di riposo, scioperi minacciati e terreni di gioco sintetici. E da troppa diffidenza verso una Società che si merita tutto tranne quello che questa città è stata disponibile sin qui a dare: poco e con poco entusiasmo.

D’altra parte certi nostri tifosi da operetta, sempre pronti ad insultare senza mai sostanziare le critiche, pare verranno cooptati da alcuni club inglesi impegnati in Champions per supportare il tifo dei loro tifosi in trasferta. O no?