“Musica è insieme”: una giornata di studi di didattica della musica e un Master di promozione socioculturale

Conservatorio_VivaldiSi svolgerà sabato 12 novembre, dalle 10.30 alle 17.30, nell’Auditorium “Pittaluga” del Conservatorio Vivaldi di Alessandria e nel Museo Civico la giornata di studi di didattica della musica intitolata “Musica è insieme“.

Ne abbiamo parlato con Silvana Chiesa, che insegna Storia della musica nel dipartimento di didattica del Conservatorio.

Professoressa Chiesa, a chi si rivolge questa giornata?
La giornata si rivolge in generale a musicisti, insegnanti e a tutti coloro che sono interessati alla didattica strumentale. In particolare, vuole essere un momento di promozione e di presentazione di un Master di secondo livello che partirà all’inizio del prossimo anno. Il Master è finalizzato alla formazione di docenti esperti in progetti musicali di Orchestre e Cori Giovanili e Infantili per la promozione socioculturale.

chiesa_silvanaCi può dire come nasce questa giornata, e a quale esigenza risponde?
Partiamo dal titolo: Musica è insieme. Senso di amicizia, responsabilità, condivisione di valori: nei più giovani queste attitudini possono essere stimolate efficacemente proprio dalla musica, che può diventare una strada di riscatto sociale, anche in situazioni socio-ambientali molto difficili. E’ questo il senso del “sistema” pensato e realizzato nel 1975 in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreu, musicista ed economista. Il modello, di portata veramente epocale, ha segnato e sta tuttora segnando significativamente le metodologie didattiche in campo musicale. Costituito da “nuclei” didattici sul territorio, il sistema si può affiancare a tradizioni corali, bandistiche e di associazionismo musicale ampiamente presenti e consolidate, come in Italia.

Esiste qui da noi un “sistema” simile?
Sì, da noi esistono 62 nuclei sparsi in 16 regioni, con circa 10.000 ragazzini coinvolti nel progetto, che tiene insieme l’educazione estetica con l’educazione allo stare insieme. Dalla scuola primaria, fino ai 16 anni di età.

Come nascono i nuclei? Chi può prendere l’iniziativa?
L’iniziativa la prende qualcuno che sia molto interessato a realizzare questo tipo di esperienza, che abbia contatto con il territorio, e dunque con le scuole, e che abbia le competenze necessarie, non solo in ambito musicale. E proprio da questa esigenza nasce il Master.

Parliamo del Master.
Il Master vuole creare figure che abbiano una formazione musicale particolare. Persone che non solo sappiano suonare bene il proprio strumento, ma che siano in grado di organizzare e guidare un’orchestra, insieme con competenze organizzative e di tipo relazionale, a fronte a situazioni di disagio di tanti tipi. E’ una proposta complessa e stimolante, che può avere importanti ricadute sul piano civile e occupazionale. Dopo il Master le figure formate potranno già “entrare in circolo” nei nuclei esistenti, che hanno proprio bisogno di operatori adeguatamente preparati.

Qual è il tema portante della giornata di sabato?
La giornata di studi metterà a confronto esperienze diverse già realizzate sul campo, e vedrà la presenza di importanti esponenti politici regionali e nazionali, anche per rappresentare l’idea dell’ampio respiro che il progetto porta in sé. Il Master e questa giornata nascono in collaborazione con i nuclei piemontesi, tant’è che nel pomeriggio il seminario vedrà la presenza di alcune insegnanti che già da anni si muovono in questo ambito, a Torino e a Novara. Ancora una cosa: in chiusura di mattinata ci sarà un momento musicale, in ricordo di una nostra ex studentessa che purtroppo quest’estate è mancata improvvisamente, con i Prof_in_Coro diretti dal Maestro Luigi Cociglio. L’invito a partecipare è rivolto a tutti.

Andrea Antonuccio

Le iscrizioni al Master terminano il 12 dicembre 2016. Per informazioni, cliccare qui.
Il programma della giornata di sabato 12 novembre.