Locci: “Bando di gara per il teleriscaldamento: facciamo un po’ di chiarezza?”

Locci EmanueleNon molla, il consigliere comunale Emanuele Locci, presidente della commissione Controllo di Gestione di Palazzo Rosso. E proprio mentre il sindaco Rossa lo cita e attacca pubblicamente nel corso della conferenza stampa di inizio anno, lui rilancia con un’interpellanza al primo cittadino, e alla sua giunta, chiedendo una serie di chiarimenti sul bando di gara per il teleriscaldamento.

Interpellanza tutta da leggere, per cui ecco il testo completo.

 

 

Al Presidente del Consiglio Comunale

 

OGGETTO: bando di gara mediante procedura aperta per l’affidamento della realizzazione di un sistema di teleriscaldamento nella città di Alessandria

Premesso che
1. la Società EGEA Produzioni e Teleriscaldamento S.r.l. con nota prot. n. 327/2014 in data 28 maggio 2014 presentava una proposta di project financing avente ad oggetto la
“Realizzazione di un sistema di teleriscaldamento nella città di Alessandria tramite l’istituto del project financing;
2. che la Giunta di Alessandria con deliberazione 46 del 7 febbraio 2015 dichiarava di pubblico interesse la suddetta proposta, assegnando la qualifica di promotore alla Società EGEA Produzioni e Teleriscaldamento S.r.l.;
3. con determinazione dirigenziale 1939 del 3 settembre 2015 il RUP Ing. Neri indiceva una gara d’appalto per l’affidamento della realizzazione di un sistema di teleriscaldamento nella città di Alessandria;
4. con determinazione dirigenziale 2023 del 11 settembre 2015 il RUP Ing. Neri approvava il bando di gara mediante procedura aperta per l’affidamento della realizzazione di un sistema di teleriscaldamento nella città di Alessandria ed il relativo disciplinare.

Preso atto cheTeleriscaldamento lavori quartiere Cristo
1. nel bando di gara veniva prevista la possibilità che se il Promotore non fosse risultato aggiudicatario e non avesse esercitato la prelazione avrebbe avuto diritto al pagamento, a carico dell’aggiudicatario, dell’importo delle spese per la predisposizione della proposta, per complessivi EUR. 1.200.000,00, IVA esclusa,
a. SENZA che l’Amministrazione Comunale facesse alcuna valutazione tecnica ma assumendo come vera e corretta la valutazione fatta dallo stesso promotore con lettera del 22 maggio 2014, stranamente antecedente di 6 giorni la data di presentazione della proposta stessa,
b. cifra che seppur legittima appare essere NON CONGRUA al valore della
proposta per cui l’amministrazione inspiegabilmente ha rinunciato a produrre una propria valutazione,
c. andando di fatto ad ESCLUDERE dalla partecipazione alla gara potenziali
soggetti interessati;
2. gli importi a base di gara riportati nel bando risultano ERRATI in quanto non corrispondono con gli analoghi importi indicati nel quadro economico e, in particolare, nel quadro economico il totale dei costi delle opere non comprende gli importi relativi agli oneri per la sicurezza di € 3.432.021,88;
3. il RUP Ing. Neri con semplice comunicazione datata 15 dicembre 2015 a modifica di quanto previsto nel bando di gara prorogava il termine per la ricezione delle offerte o delle domande di partecipazione al giorno lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 12,00 SENZA una determinazione dirigenziale.

Considerato che
1. sono pervenute due offerte alla gara d’appalto per l’affidamento della realizzazione di un sistema di teleriscaldamento nella città di Alessandria;
2. il proponente EGEA Produzioni e Teleriscaldamento S.r.l. non avendo i requisiti per partecipare alla gara ha partecipato alla gara in associazione con un’altra società avente i requisiti di partecipazione, AMAG S.p.A., azienda partecipata da 57 comuni della provincia di Alessandria;
3. il Comune di Alessandria, stazione appaltante, detiene il 74% delle quote di AMAG S.p.A., azienda partecipante alla gara;
4. da bando di gara l’apertura delle buste delle offerte pervenute era prevista per il giorno successivo alla chiusura del bando alle ore 9 mentre in realtà avverrà ad oltre una settimana di distanza.

Tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere comunale

INTERPELLA Il SINDACO E LA GIUNTA

al fine di sapere:
1. se l’amministrazione non ritiene lesivo dell’interesse pubblico l’aver acquisito come importo delle spese per la predisposizione della proposta la cifra di 1.200.000 € richiesto dal proponente anzichè fare delle proprie valutazioni più congrue al valore del progetto e meno escludenti della concorrenza;
2. se l’amministrazione ritiene nell’interesse pubblico non aver istruito il progetto da mettere
a gara secondo proprie valutazioni tecniche acquisendo totalmente e senza apparenti correzioni la proposta presentata dal proponente;
3. se non si ritiene che il bando sia illegittimo visto che gli importi a base di gara riportati nel bando risultano errati in quanto non corrispondono con gli analoghi importi indicati nel quadro economico;
4. se il Comune ritiene legittima la proroga della scadenza del bando di gara tenuto conto che essa è arrivata per comunicazione del RUP senza alcuna motivazione nè alcuna determinazione dirigenziale;
5. se non si ritiene sussistere un’incompatibilità di fatto nella partecipazione in associazione col proponente di AMAG S.p.A., di cui il Comune è proprietario al 74%, alla gara di cui lo stesso Comune di Alessandria è stazione appaltante;
6. se è fatto noto all’amministrazione che nè la proponente nè AMAG hanno la
certificazione SOA necessaria ad eseguire, direttamente o in subappalto, le opere previste dal bando;
7. perchè l’apertura delle buste non è avvenuta il giorno successivo alla chiusura del bando di gara, come previsto nell’avviso.

Il Consigliere Comunale
Dr. Emanuele Locci