Al via a Novi la Festa dell’Acqua, dell’Ambiente e della Solidarietà

Festa dell'acquaVenerdì, al parco “Pagella e Bottazzi” di strada Cassano a Novi Ligure si è aperta, con due convegni, la Festa dell’Acqua, dell’Ambiente e della Solidarietà, organizzata da Acos S.p.A e Gestione Acqua S.p.A.

Prima di iniziare i lavori, l’Amministratore delegato di Acos S.p.A., Mauro D’Ascenzi ha voluto ricordare Marco Carrea, operaio di Gestione Acqua S.p.A., mancato, prematuramente mercoledì pomeriggio, mentre era ricoverato al reparto di neurochirurgia dell’ospedale civile di Alessandria per essere operato di ernia discale – cervicale. «Marco, detto “Marcone” per la sua stazza- ha detto Mauro D’Ascenzi- autenticamente interpretava lo spirito dell’Acos. Un bravo operaio, dedito con passione al suo lavoro, simpatico e sempre pronto alla battuta. Ritengo doveroso ricordarlo oggi in apertura della nostra festa alla quale lui ha sempre collaborato sperando di meritarci il suo ricordo».

Dopo il ricordo di Marco Carrea, si è aperto il convegno dal titolo: “Il ciclo dei rifiuti: da costo a risorsa. Casi di studio, diverse modalità”.

«Il decoro urbano e la raccolta differenziata sono temi- ha sottolineato il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere– che stanno a cuore ai cittadini. La nostra città ha una discarica che funziona, la sua apertura ha rappresentato, tanti anni fa, una scelta lungimirante. Oggi noi dobbiamo avere la stessa lungimiranza, nelle prossime settimane dovremo decidere il modello di raccolta da attuare, l’obiettivo è l’integrazione tra smaltimento e raccolta»

Fino ad oggi il ciclo dei rifiuti ovvero smaltimento e raccolta , è separato ma «si deve arrivare- ha detto Fabio Barisione, presidente del Csr (Consorzio servizio rifiuti)- ad un ciclo integrato. Bisogna inoltre aumentare la quantità di differenziata e la sua qualità»
Il primo caso esaminato, questa mattina, è stato quello del Gruppo Contarina che punta al “porta a porta” spinto e alla tariffa puntuale. Dove opera Contarina, in particolare nell’area di Treviso, gli utenti sono stati dotati di contenitori e sacchetti ( capienza 30 litri per le utenze domestiche e 120 litri per industria e artigianato) per le cinque frazioni di rifiuto. Tali contenitori poi vengono conferiti in ecobus. «All’utenza – ha spiegato Luca Zanini, responsabile di Contarina- viene dato il materiale per il conferimento con un codice che permette di “misurare” il rifiuto, in questo modo si arriva alla “tariffa puntuale” cioè si paga per quanto si produce».

“L’innovazione e la tecnologia nella raccolta stradale” è stato l’oggetto dell’intervento di Stefano Amoducci,  Resp. Coord. Tec. E Innov. Della Dir. Serv.Ambientali Gr. Hera. «Noi operiamo in Emilia Romagna- ha affermato Amoducci- quindi in una realtà diversa da quella del basso Piemonte. In Italia ogni Regione si regola in modo diverso e la ricerca di un modello è assai complicato. In Emilia Romagna abbiamo 80 impianti e vengono smaltiti 5 milioni di tonnellate di rifiuti.» Il sistema di Hera è quello di “vestire” il servizio in base all’utenza. Il 68% dei rifiuti viene conferito nei contenitori stradali, il 15% è servizio domiciliare e per il 17% vengono utilizzati gli ecocentri.

Alla tavola rotonda oggi era presente anche Vito Cannariato, Responsabile Rapporti Enti Regolatori Iren Ambiente S.p.A. di Reggio Emilia che ha presentato il progetto Iren che ha il suo punto cardine nel trattamento meccanico con recupero spinto della materia. «Si parte dalla raccolta differenziata – ha detto Cannariato- e , una volta pulito il materiale della parte organica, la fase secca, attraverso apposito impianto, viene completamente ripulita e separata, pronta per il recupero ed il riciclo. Obiettivo : recupero della materia e abbattimento dei costi».

Il convegno di venerdì mattina, presso il parco “Pagella e Bottazzi”, ha significato per i tanti amministratori locali presenti, l’opportunità di confrontare metodologie diverse e nuove per affrontare l’argomento raccolta differenziata nel modo più completo possibile. «Credo fortemente al dialogo- ha concluso Mauro D’Ascenzi, Ad di Acos S.p.A.- Penso sia utile confrontarsi ma perché il confronto sia davvero efficace deve essere franco. Penso sia stato utile l’incontro di questa mattina. Credo, inoltre, che Il Csr (Consorzio servizio rifiuti) debba condividere un bene, che sono le nostre aziende, che oggi gestiscono nel territorio la raccolta. L’integrazione del ciclo dei rifiuti è fondamentale e le aziende devono affrontare insieme la questione».

Venerdì pomeriggio, sempre al parco “Pagella e Bottazzi”, si è tenuto il convegno dal titolo “La valorizzazione energetica della forsu: un ciclo virtuoso per l’ambiente e per l’economia” organizzato dal Rotary Club di Novi Ligure. La giornata ha rappresentato l’occasione per parlare della valorizzazione energetica della frazione organica che deriva dalla raccolta differenziata (FORSU).

Dalla prossima estate, infatti, sarà possibile anche in Italia l’immissione nella rete del gas naturale del metano prodotto dalla purificazione del biogas che deriva dalla fermentazione della frazione organica, definito biometano Finora il biogas, come avviene anche a Novi nel biodigestore di Srt, viene usato solo per produrre energia elettrica.