Colla Arredi: “L’innovazione è la chiave vincente per affrontare il futuro”. Per lo storico marchio di interior design molte le novità in arrivo

Colla CristinaNelle settimane scorse, lo Spazio Colla di Spalto Marengo 61 ad Alessandria ha ospitato un dibattito di alto livello e di grande interesse, a partire dal titolo, dedicato alla “Crescita felice nell’era digitale”. Come a dire che, forse, dopo anni di retorica un po’ melensa sul tema, qualcuno ricomincia a rendersi conto che accostare decrescita e felicità genera un ossimoro quasi mai realizzabile nella realtà, e che invece, anche in un’epoca di indiscutibile crisi e di difficoltà, sarebbe più opportuno e costruttivo provare ad interrogarsi su che tipo di evoluzione ci attende, a livello di dinamiche di mercato, e ovviamente anche di stili di vita personali.

Di qui l’idea di raccontare un caso imprenditoriale, quello appunto del brand Colla Arredi, che proprio quest’anno festeggia i cinquant’anni di attività. E lo senza cullarsi sui fasti del passato, ma cercando invece di guardare al futuro, e di ‘interpretarlo’ e anche in qualche modo anticiparlo, partendo da mutate esigenze della clientela. Ne parliamo con Cristina Colla (nella foto), in questi giorni impegnata al Salone del Mobile di Milano, e da 25 anni ormai al fianco del padre Luigi, fondatore dell’azienda, nella gestione dell’attività, “ma se lo scrive si capisce subito quanti anni ho, non vale”, ci dice sorridendo. Ne emerge un quadro interessante sulle dinamiche di un settore, quello dell’arredamento e del design, certamente coinvolto dalla crisi generale dell’edilizia, ma anche alla ricerca di nuove strade di crescita, e di sviluppo, che necessariamente passano ormai anche attraverso l’autostrada digitale del web.

 

Architetto, partiamo dal recente convegno organizzato qui nel vostro spazio diColla Arredi pubblico Spalto Marengo, che ha visto la partecipazione di un pubblico nutrito, e assai qualificato. Quale il senso dell’incontro?
L’obiettivo, credo pienamente centrato, era aggregare, come già altre volte in passato, un vasto e qualificato uditorio di amici e conoscenti, per cercare di riflettere, insieme, sull’evoluzione non solo del nostro mercato di riferimento, ma della società italiana nel suo insieme, a partire da consumi e bisogni. Il sociologo Francesco Morace non ha solo presentato il suo libro, ma ci ha aiutati, insieme agli altri relatori, a capire un po’ meglio che la decrescita felice è uno stereotipo, un’utopia. E che comunque, anche in tempi di crisi, c’è sempre invece una crescita, intesa come evoluzione, personale e collettiva. Mercato compreso.

Ecco, parliamo proprio del mercato. Come va il settore del mobile, del design e dell’arredamento?
C’è una crisi profondissima, da anni. E appunto un’evoluzione costante delle esigenze della clientela, che è necessario comprendere ed interpretare. Certo, la scorciatoia è quella degli sconti, dei ribassi ad oltranza, ma è un percorso che conduce ad un vicolo cieco. Noi, che abbiamo sempre lavorato con un target assolutamente medio alto (il che non significa esente dalla crisi di questi anni, tutt’altro), abbiamo deciso di seguire invece, ancora una volta, la strada dell’innovazione e del cambiamento, e ci apprestiamo a lanciare novità importanti.

Colla arrediCosa succederà quindi nei prossimi mesi?
Abbiamo aperto questo spazio espositivo di Spalto Marengo, spostandoci da Corso Crimea, esattamente dieci anni fa, e ci ha dato grandi soddisfazioni. Ma il mercato è cambiato da allora, molto. E dobbiamo cambiare con lui. I nostri clienti oggi sono ovunque: abbiamo arredato e arrediamo case in Sardegna, in Puglia, ai Caraibi. Così come a Milano, Torino, Genova, oltre naturalmente ad Alessandria. E sempre più chiedono consulenza personalizzata, sul posto, ma anche un approccio decisamente orientato al web: dove ormai con specifiche app è possibile vedere, sul proprio cellulare, come sarà l’arredamento che ci si appresta ad acquistare. Si può avere in maniera rapidissima un’istantanea di quel che si desidera, insomma. Per cui abbiamo deciso di affittare questo spazio espositivo ad un marchio importante, Chateau d’Ax, mentre qui di fianco, al primo piano sopra il bar, ci sarà Colla Arredi Atelier, il nostro ufficio professionale, dove faremo progettazione e decorazione di interior, con consulenza personalizzata. Senza peraltro nessuna intenzione di fare concorrenza agli studi di professionisti che già ci sono, anzi collaborando fortemente con loro. Del resto con alcuni, come lo studio Carpani Masoni Tasso, abbiamo un rapporto consolidato da anni. Ma questo sarà solo un tassello del nostro ‘sistema’, che punterà anche su altri due elementi: Colla Arredi Store, a San Giuliano Vecchio, sulla ex statale che collega Alessandria e Tortona, nostra sede storica. Lì avremo un’ampia esposizione di arredamento di pregio, visitabile su appuntamento. L’altro perno essenziale della nostra attività diventerà appunto il web: con il sito, ma anche con alcune app dedicate ai nostri clienti, a cui offriremo un panel di prodotti di alta gamma, con prezzi trasparenti.

Architetto, dal suo osservatorio professionale che evoluzione prevede per ilColla luigi e moglie mercato del design e arredo, ma chiaramente anche per tutta la filiera dell’edilizia? Arriveremo alla fine del tunnel, prima o poi?
Certamente sì: se non credessimo nel futuro, non ci lanceremmo nei nostri nuovi progetti. Però bisogna saper guardare al mercato con occhi nuovi, con una fortissima per i nuovi strumenti di relazione diretta e indiretta con la clientela, ma anche per quanto ci riguarda consapevoli del valore di una consulenza di tipo professionale. Non che il mercato del ‘fai da te’ debba essere per forza disprezzato: esiste, e determinati modelli distributivi, ma anche appunto la facilità di utilizzo di tecnologie e programmi legati alla rete, lo hanno aiutato a crescere. Però se un professionista del settore sa dimostrare di poter realmente fare la differenza, un mercato continua ad averlo, e una determinata clientela continua per fortuna a fidarsi di lui. Cioè di noi.

Ettore Grassano