La realtà è una fiction? [Il Citazionista]

fiction_un_altra_vitadi Andrea Antonuccio.

«La realtà non è sempre probabile, o verosimile»
Jorge Luis Borges

Due giorni fa è morto il cantante Pino Mango, 60 anni, per un infarto che lo ha stroncato durante un concerto nella sua Basilicata. Dopo qualche ora, su Corriere.it, si poteva guardare un video (cliccatissimo, presumo) con gli ultimi istanti di vita dell’artista. A dire il vero, non so dirvi che cosa si veda, in quel video. Ho fatto ‘clic’ anch’io, ma dopo pochissimi secondi ho chiuso. Mi sono vergognato del mio macabro voyeurismo.

No, la morte no. Non la si può mandare in onda così. Perché mostrarla? Per le pagine viste e la pubblicità? Purtroppo non si può più morire in pace, lontano dai riflettori e dai contatori degli accessi. C’è sempre uno smartphone pronto a cogliere (e a diffondere) la più fatale delle défaillance. La vita si è trasformata in una fiction, di cui noi siamo diventati gli interpreti principali.

Le fiction vere, quelle fatte apposta, sono di colpo diventate noiose. Perché dovrei vedere Squadra Antimafia (esempio a caso), se posso guardare il video della cattura del presunto capo della cosiddetta “mafia romana”, tal Massimo Carminati? Le immagini, girate dai Carabinieri del Ros, hanno gli stessi elementi delle migliori serie di Sky: suspense, velocità, azione. Sembrano scene vere. Cioè finte. Cioè vere. Boh, chi lo sa. Peccato che Carminati non abbia reagito all’arresto, altrimenti ci sarebbe stato il boom di visualizzazioni. Tanto la morte in diretta l’abbiamo sdoganata, no? E allora…