Rio Lovassina, pericolo rientrato. Cattaneo: “Non ci sono cittadini di serie B”

Rio LovassinaE’ rientrato l’allarme relativo al rio Lovassina, che dal primo pomeriggio di mercoledì ha ripreso il suo corso naturale. Nei giorni scorsi, in concomitanza con le allerta meteorologiche che si sono succedute si sono avuti allagamenti nelle zone di via Genova e, in parte, di Litta Parodi (limitatamente a via Frugarolo).

L’amministrazione comunale di Alessandria, che aveva provveduto a inviare in precedenza sacchetti di sabbia, è intervenuta fin dalla prima mattinata di martedì con squadre di volontari della Protezione civile, che, peraltro hanno monitorato il corso d’acqua fin da domenica scorsa. In previsione delle emergenze erano già state predisposte nei punti critici pompe idrovore pronte ad intervenire.

“I cittadini di Spinetta e di Litta non sono affatto abbandonati – ha dichiarato il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa – siamo pronti a soccorrerli tutte le volte in cui si crea e si creerà il problema del Lovassina. Ma voglio sottolineare che il nostro comune è una vittima (essendo quello più a valle) di scelte scellerate compiute per decenni e che ora non è possibile fare, di più, a meno di interventi adeguati da parte della Regione”.

Il rio Lovassina è infatti un corso d’acqua di competenza regionale e per questo domani pomeriggio la Giunta comunale approverà il progetto della costruzione di un canale scolmatore, progetto che andrà poi inviato a Torino per il necessario finanziamento.

“Sono spinettese, come è possibile che ritenga i miei compaesani dei cittadini di serie B? – commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Giancarlo Cattaneo – Nell’estate scorsa ho incontrato gli esponenti del Comitato per Spinetta che mi avevano rappresentato i problemi più gravi: la viabilità di via Genova, con la necessità di moderare la velocità, il buco all’angolo di via Perfumo e l’asfaltatura dei via Genova oltre il passaggio a livello. Il buco di via Perfumo è stato ripristinato, per i dissuasori stiamo valutando, anche in considerazione di forti resistenze espresse in passato dagli stessi spinettesi, l’asfaltatura di via Genova è prevista entro novembre, non appena avremo qualche giorno di tempo buono”.
Per il problema specifico del rio Lovassina, l’Amministrazione Comunale ha possibilità di intervento molto limitate.

“Mandiamo i volontari il più presto possibile – sottolinea il vicesindaco – , mettiamo a disposizione le idrovore, forniamo i sacchetti di sabbia. Più di questo non possiamo fare. Giobedì approveremo in Giunta il progetto di canale scolmatore che dovrebbe risolvere tutti i problemi, non appena la Regione ce lo avrà finanziato e potremo realizzarlo. Dovrebbe essere inserito nei piani di finanziamento per opere a salvaguardia delle zone abitate.
Quello che vorrei ribadire è che il Lovassina è un corso d’acqua che non prevede argini proprio perché in caso di piena possa esondare nei campi circostanti. Ora, io comprendo che ognuno abbia provveduto a erigere un arginello in terra o in cemento per difendere la sua coltivazione, ma questo non fa altro che convogliare massicciamente le acque verso Litta e poi verso Spinetta facendole esondare al centro del paese e nella piazza delle scuole. Credo che tutti gli arginelli, nei comuni a monte di Litta Parodi, dovrebbero essere abbattuti d’imperio, magari prevedendo forme di risarcimento regionali per gli agricoltori danneggiati, in modo da dare al rio lo sfogo necessario. Almeno finché il canale scolmatore non risolva definitivamente il problema”.