Rita Rossa nuovo presidente della Provincia: ecco i 12 consiglieri e tutti i commenti

Palazzo Ghilini nuova 2Rita Rossa è dunque, come ampiamente previsto alla vigilia, il nuovo presidente della Provincia di Alessandria. Ha ottenuto 39.695 voti “ponderati”, ossia tenuto conto del maggior peso attribuito ai consiglieri dei comuni maggiori.

Paolo Borasio, candidato del centro destra, ne ha presi 25451.

Entrano in Consiglio provinciale:

Centro sinistra: Andrea Luigi Oddone (5676 voti ponderati) Enrico Mazzoni (5558), Angelo Muzio (5301), Carlo Buscaglia (4649), Corrado Tagliabue (4583), Emanuele Demaria (4156), Rocchino Muliere (3623).

Centro destra: Federico Riboldi (4667), Nicola Sirchia (4256), Gianfranco Baldi (4090), Davide Buzzi Langhi (2352).

Dodicesimo consigliere Giancarlo Caldone (1676), sindaco di Volpedo ed espressione della terza lista in campo, Democrazia e Partecipazione.

 

Le prime dichiarazioni di Rita Rossa:  “Sono naturalmente soddisfatta del risultatoRossa Rita 22 elettorale raggiunto alle elezioni provinciali con, allo stesso tempo però la consapevolezza che in questo stesso momento di vittoria elettorale, sono altri gli argomenti da affrontare ed i problemi da risolvere. Il Sud del territorio provinciale è martoriato da piogge battenti molto allarmanti e tutta la zona intorno alla mia città è in situazione molto critica. In queste poche ore che mancano alla proclamazione del passaggio formale in Provincia, insieme all’Amministrazione attuale stiamo seguendo in collaborazione con la Prefettura ed ai Comuni l’evolversi della situazione metereologica ed i danni conseguenti, cercando la soluzione per gli interventi piu urgenti da adottare. Direi proprio che pur nell’esultanza per una vittoria che segnala l’affermazione politica del centro sinistra sull’intero territorio, caratterizzata da una soddisfacente uniformità di voto in tutti i Comuni, mi sento di affermare che i commenti sul voto li farei nei prossimi giorni, quando il preoccupante stato di allerta diverrà un problema meno contingente.
Voglio però ringraziare in particolar modo, il Partito Democratico, le liste e gli amministratori del territorio che mi hanno sostenuta e soprattutto il Presidente Paolo Filippi e i colleghi di Giunta che durante il decennale mandato si sono succeduti, dimostrando impegno e responsabilità e che hanno lasciato, chiudendo l’ esperienza in Provincia un bilancio in pareggio, cosa non comune in altri territori, in un momento di grave difficoltà per gli enti di pari livello”.

Molinari 3Un primo commento alle elezioni provinciali (anzi, “elezioni” tra virgolette come scrive lui su facebook) arriva dal segretario provinciale della Lega Nord Riccardo Molinari: “Dai risultati delle “elezioni” provinciali di Alessandria emerge un dato significativo: nei piccoli comuni quasi la metà degli amministratori si sono rifiutati di prendere parte a questa farsa. Evidentemente, la Lega ha saputo interpretare molto bene il pensiero di quei rappresentanti del territorio, umiliati da questa riforma del Pd pigliatutto, non presentandosi e invitando a non votare”.

 

La lista Democrazia e Partecipazione, che ha eletto il consigliere provinciale Giancarlo Caldone, afferma invece:

“domenica 12 ottobre si sono svolte le elezioni per il rinnovo del nuovo Presidente del consiglio provinciale, che hanno sottratto ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti e ridotto gli spazi di ruolo alle piccole comunità.
In questa situazione siamo lieti di comunicare che la lista Democrazia e Partecipazione, composta da Comunisti Italiani, Scelta Civica, Socialisti e Liste civiche dei piccoli comuni, ha raggiunto il risultato di 7,5% complessivamente ed il 12% nei piccoli Comuni, a fronte di una partecipazione al voto che ha visto il 75% del voto ponderato, ma meno del 60% del voto nominale degli aventi diritto: questo dato sommato ad un 5% tra schede bianche e nulle, evidenzia la chiara ed inequivocabile scarsa partecipazione al voto su cui tutti devono riflettere.
L’eletto Giancarlo Caldone rappresenterà la complessità della nostra lista in un’ottica diCaldone candidati e Bruno collaborazione e parità d’intenti.
Nel contempo un ringraziamento particolare a tutti i nostri candidati (Marco Canepa, Celso Chiodi, Ciro Fiorentino, Matteo Gualco, Massimiliano Olivieri), che con il loro contributo ci hanno consentito di raggiungere questo importante risultato.
La lista “Democrazia e Partecipazione” si propone come laboratorio di un più ampio schieramento di forze democratiche, a partire da quelle che non hanno creduto nel nostro progetto e da queste elezioni sono uscite sconfitte.
L’intento della nostra lista, oltre a quello di garantire una pluralità ideale di rappresentanza, è anche quello di operare affinché nel PD non prevalgano tentazioni egemoniche e di puro stile maggioritario.
A Rita Rossa gli auguri di buon lavoro, in questo difficile incarico, e l’auspicio che sappia maggiormente operare nel senso dell’unità delle forze democratiche di questa città e garantire quello che è il ruolo fondamentale della Provincia di supporto sotto il profilo tecnico-amministrativo e finanziario le piccole comunità”.

 

Ravetti 3Grande soddisfazione esprime Domenico Ravetti, nella sua veste di segretario provinciale (uscente) del Pd: “E’ un risultato importante perché si tratta di un voto trasversale che ha raccolto il consenso dalla città capoluogo fino ai piccoli Comuni. Purtroppo non c’è tempo per festeggiare perché gli avvenimenti dell’alluvione impegnano tutti in prima persona, a cominciare dalla neo Presidente, nelle prime azioni per fronteggiare l’emergenza.
Vale la pena sottolineare che la situazione delle Province è difficile da un punto di vista finanziario e la notizia di oggi di una proposta di ulteriore taglio di 500 milioni agli enti locali non è un buon viatico per i nuovi amministratori.
Come Segretario provinciale del Partito Democratico esprimo la piena soddisfazione del risultato della nostra lista che ha ottenuto 7 consiglieri su 12 e non ha eletto l’ottavo per meno di 50 voti. Rivolgo i migliori auguri di buon lavoro a Rita Rossa a 12 Consiglieri Provinciali e colgo l’occasione ancora una volta per ringraziare il Presidente uscente Paolo Filippi, la sua Giunta e l’intera maggioranza per aver affrontato con determinazione il periodo di riforme che ha indebolito l’intero sistema
delle Autonomie Locali e che, in particolare, ha messo a dura prove tutte le Province”.

Di tutt’altro tenore il commento di Piercarlo Fabbio: “Si sa che i conti della Provincia diFabbio Piercarlo Alessandria stanno in piedi per miracolo. Dato poi che i miracoli non avvengono tutti i giorni, se ne deduce che la situazione sia sull’orlo di una crisi di nervi. Molti i debiti, scarso il patrimonio per coprirli, in aggiunta qualche scottante problema connesso ad ET, una partecipata ovattata dalla bambagia della discrezione (purtroppo anche giornalistica), che ha milioni di euro di debiti ed una fideiussione della Provincia che, se venisse escussa totalmente, metterebbe in gravi ambasce il nuovo consiglio e la neo presidentarossa. Nonostante ciò e nonostante sia meglio tacere, ecco che ci viene somministrato un bel siparietto. Da una parte Filippi rivendica la sua gestione come ottimo lascito testamentario, dall’altra Rossa riceve e gradisce l’eredità. Non è ancora passato un giorno dall’elezione “ti piace vincere facile” della Presidenta, che già registriamo come lo sprezzo del ridicolo sia a livelli superiori di quelli che avevamo temuto potessero essere raggiunti. Ah, ma le Province, parola di Renzi, non erano state abolite? O forse, visto il sistema elettorale inventato dal vice Delrio e clamorosamente sbilanciato verso il PD, sono state rese impraticabili solo agli avversari politici?”