Demezzi su Eternit: “Ora si riscuotano le provvisionali”

Demezzi Giorgio«Non posso che esprimere la mia più grande soddisfazione per il risultato ottenuto, degno riconoscimento della battaglia portata avanti con tenacia e determinazione da tutte le associazioni e i territori coinvolti. Questa sentenza non deve però essere vista come un punto di arrivo, ma come un punto di partenza, poiché si potrà parlare veramente di giustizia solo quando l’imputato sarà anche obbligato a versare le provvisionali dovute sia agli Enti pubblici che ai privati».

Queste le parole con cui il sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi ha voluto commentare la sentenza del Processo Eternit, emanata ieri 3 giugno dalla Corte d’Appello di Torino: lo svizzero Stephan Schmidheiny, unico imputato rimasto in seguito al decesso del belga Louis de Cartier, è stato condannato per disastro ambientale a 18 anni di carcere e a un risarcimento di 88 milioni di euro (di cui 31 spettano al solo capoluogo monferrino).

«È fondamentale che questi soldi vengano messi al più presto a disposizione dei Comuni  che si sono costituiti parte civile – ha proseguito il primo cittadino –, in modo che possano essere investiti immediatamente nelle opere di bonifica dall’amianto».

Per il raggiungimento di tale risultato, il sindaco Demezzi ha invocato l’intervento dello Stato, affermando che «solo con la sua collaborazione la storica sentenza si potrà trasformare in un atto concreto». Lo scorso marzo l’Amministrazione casalese aveva infatti richiesto la convocazione di un Tavolo di Confronto tecnico presso l’Inail per individuare iniziative strategiche finalizzate al recupero delle provvisionali.