[BlogLettera] Sul trasporto pubblico locale la Giunta regionale rispetti le regole e rimetta i soldi

Lo scorso 8 febbraio il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso della Giunta Regionale e ha dichiarato in via definitiva illegittimi i tagli, pari al 3%, operati dalla stessa per l’anno 2011 sulle risorse del trasporto pubblico locale.
Il 22 febbraio è atteso identico pronunciamento per quanto riguarda i tagli per l’anno 2012 che ricordiamo essere pari al 15%.

E’ la dimostrazione che la Regione Piemonte ha sbagliato tutto! Provvedendo, in modo unilaterale e in violazione delle stesse norme regionali, a ridurre i finanziamenti per i servizi minimi del trasporto pubblico, senza definire il programma triennale dei servizi di trasporto pubblico, secondo le procedure previste dall’art. 4 della L.R del 2000.

Inoltre, per l’anno finanziario 2012 si prevede uno stanziamento di 568, 8 milioni di euro, 120 milioni in meno rispetto a quelli necessari per onorare i contratti di servizio in essere.
I numeri sono quelli di un completo fallimento della politica dei trasporti piemontese. Anzi, a sentire l’imbarazzante intervento in Consiglio dell’Assessore Bonino, in risposta all’ordine del giorno presentato dal gruppo PD, a parte il tentativo di addossare tutte le responsabilità al Governo nazionale, emerge la sconfortante di qualsiasi strategia, se non quella di tagliare risorse e servizi.

Una linea di difesa disastrosa, se si considera che il Governo Monti non ha tagliato neppure un centesimo dal fondo per il trasporto pubblico locale, e i tagli rimangono ancora quelli determinati dal Governo precedente, di cui facevano parte gli “amici” politici di Barbara Bonino, a cominciare dal Ministro Matteoli.

Eppure, quei tagli che al tempo di Berlusconi, Bonino qualificava come doverose razionalizzazioni, oggi sono diventati “tagli”. Verrebbe da dire: “ma allora cara Assessora, come mai te ne sei stata zitta e buona e non hai fatto sentire la tua voce per tempo”.
D’altronde, questo non è che l’ennesimo episodio della totale irresponsabilità di una maggioranza che non sa far altro che addossare ad altri la colpa della propria inadeguatezza a governare.

Come  gia più volte ribadito dal Partito Democratico della provincia di Alessandria, e non solo, le conseguenze saranno disastrose sia sul versante del trasporto su “ferro”, sia su “gomma” e colpiranno pesantemente cittadini, le aziende di trasporto, i lavoratori del settore

Per quanto riguarda i bus, per volontà della Provincia di Alessandria, in accordo con le organizzazioni sindacali confederali, i tagli alle moltissime “corse” partite il 30 gennaio sono stati sospesi fino al 4 marzo, e si sono attivati tavoli tecnico/politici. Anche facendo supplenza alla totale assenza della Regione.

Ma è evidente che, da sola, la Provincia non può fare molto, se non verranno al più presto reintegrate le risorse illegittimamente sottratte per lo scorso anno e garantite, per quest’anno e per gli anni successivi, le risorse dovute per il TPL e necessarie per onorare i contratti.

Accanto a ciò, il PD ribadisce la necessità che sia controllata la corretta applicazione degli aumenti in tutte le corse del territorio: riteniamo infatti doveroso che venga immediatamente predisposto in favore degli utenti il rimborso dell’errata applicazione dei nuovi prezzi, visto che non possono essere penalizzati due volte.

Fabio Barisione
Responsabile Trasporti Pd

Daniele Borioli
Segretario Provinciale