Oggi mi scateno sulla campagna elettorale….[Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Un bel 10 a Cinzia Lumiera, Assessore Comunale al Bilancio del Comune di Alessandria, per la pazienza dimostrata nei cinque anni di mandato nel rimettere in carreggiata bilanci più che disastrati. Un ripasso. 21 febbraio 2019: “Tutti da rifare i conti della Rossa”. La deliberazione 14/2019 della Corte dei Conti invitava a un compiuto ripristino della regolarità amministrativa e contabile, nonché a rivedere l’intero impianto e impostazione dei Bilanci dal 2012 al 2016. Un’analisi impietosa, che ha obbligato l’amministrazione Cuttica a prendere coscienza di una realtà drammatica. Leggete qui “Bilanci, Cuttica di Revigliasco attacca la Rossa: “Ci eravamo fidati, ma è ora di dire come stanno le cose”. Ai gravi problemi di bilancio del Comune di Alessandria nel 2019 dedicai un tris di pagelle, un promemoria per mantenere il punto: “Palazzo Rosso e il risanamento dei conti: la storia infinita! [Le pagelle di GZL]” 
Quanto sopra per sottolineare le “12 fatiche di Ercole” che hanno dovuto affrontare l’assessore Lumiera e l’amministrazione uscente. Ora siamo in campagna elettorale, e vale tutto. Così nei giorni scorsi una consigliera del PD ha annunciato che il Bilancio di Previsione non si farà, come se fosse un fatto già appurato: “Oneto (Pd) attacca la giunta Cuttica: Bilancio di previsione non si farà. Alessandria merita più rispetto”. La consigliera PD deve aver consultato una sfera di cristallo per denunciare anzitempo la notizia all’opinione pubblica, con sedici giorni di anticipo rispetto alla scadenza del termine per la presentazione del Bilancio di Previsione.
Non sarebbe stato più corretto attendere il 30 aprile (o data dettata dalle regole) per mettere i manifesti? I soliti “piani bellici” elettorali della sinistra, che puntualmente solleva polveroni infondati, e muoia Sansone con tutti i filistei.
Immediata la replica dell’assessore Lumiera: “L’assessore Lumiera replica al consigliere Oneto: Perché diffonde notizie infondate? I bilanci del comune saranno regolarmente presentati nelle scadenze di legge”. Diffondere notizie prive di fondamento in ambito politico è dimostrazione di debolezza, insicurezza, timore di non farcela. Ma Alessandria e gli alessandrini meritano più rispetto, e nella contrapposizione politica si dovrebbe essere più corretti.
Voto: 10

 

Alessandria e gli altri (comuni): domenica si vota CorriereAl 22) Un articolo pubblicato a Pasquetta riprende gli slogan dei quattro candidati alla poltrona di Sindaco della città di Alessandria: “Gli slogan dei candidati ad Alessandria in vista delle elezioni del 12 giugno”.
Lo slogan del candidato Vincenzo Costantino è: “Il 12 giugno vota l’unica via d’uscita” , una frase normalissima che indica l’alternativa e l’invito a cambiare. Uno slogan come quello dell’ex Assessore Giovanni Barosini: “l’alternativa c’è” , quindi niente di che. Poi c’è lo slogan del Sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco: “Avanti con fiducia“, dopo cinque anni duri sotto ogni aspetto, sul piatto nel futuro ci sono progetti con i fondi già individuati per realizzarli, il che non è poco. Cuttica chiede di ricevere ancora fiducia dagli alessandrini per portare a termine quei progetti che la sua amministrazione ha avviato e si è conquistata, anche qui uno slogan normalissimo. Mi fa pensare e preoccupare invece lo slogan del candidato Giorgio Abonante. Questa la frase: “davverovostra” che sta a significare “Alessandria davvero vostra”. L’articolista ritiene questa frase una comunicazione decisamente più “ social e giovanile” e sta ad indicare che la volontà del candidato Sindaco del centrosinistra è “restituire” la città agli alessandrini. E qui la mia preoccupazione: “DAVVEROVOSTRA”, ma perché Alessandria non è più nostra? Oggi a chi appartiene la città? Chi ha stilato un atto di cessione senza che gli alessandrini ne fossero informati, a meno che…in una dichiarazione (amministrazione Rossa 2012/2017) di Dissesto vi sia anche una legge che stabilisce l’esproprio temporaneo, e che la città diventi proprietaria del Demanio. Quindi per riottenere la libera proprietà della città dovremo giocoforza dare consenso al candidato Abonante che ha la “chiave” per farcela restituire? Mah! Le studiano tutte per ottenere interesse.
Voto: 3

3) Elezioni amministrative 2022, alcune riflessioni dopo aver letto una frase a conclusione in questa intervista all’ex Assessore Comunale Giovanni BarosiniMerci via treno da Mortara alla Cina Barosini: "opportunità che anche Alessandria saprà cogliere" CorriereAl 2oggi candidato sindaco: “Elezioni, Barosini: “La mia squadra cresce, quasi tutti i sobborghi rappresentati. Lavoro per una quarta lista”.La frase: “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Anche ad Alessandria arriveranno ingenti denari. Voglio fare una domanda agli alessandrini: volete che questi soldi vengano gestiti dagli stessi partiti e dalle stesse persone che in questi 20 anni hanno portato Alessandria al pre-dissesto, al dissesto e al fallimento di diverse aziende. Affidereste a loro questi soldi?”. Con tutta la stima per l’ex Assessore Barosini, con cui durante il quinquennio ho avuto molti contatti positivi, mi viene da rispondere che gli ingenti denari che arriveranno e che hanno già una loro destinazione l’amministrazione uscente di cui Barosini ha fatto pienamente parte se li è conquistati, quindi io cittadina affiderei con fiducia questi soldi a chi ha lavorato per ottenerli. Forse i dubbi di Barosini sono inerenti a come furono gestiti i fondi del Progetto PISU, e tornando col pensiero al pregresso possono assalire dubbi non solo a Barosini. Con la memoria torniamo ai 12 milioni da spendere del PISU (Piano integrato di sviluppo urbano), soldi per la città lasciati in eredità dall’amministrazione Fabbio (2007/2012) all’amministrazione Rossa (2012/2017). Per come furono utilizzati quei milioni di euro molte sono state le critiche da parte degli “osservatori” del tempo e dei cittadini, e molte furono le critiche politiche con giusta ragione da parte dei Consiglieri dei 5 Stelle del tempo (quando questi ragazzi volevano cambiare il sistema Italia, ricordate?), critiche che si trovano on line, per chi desidera documentarsi. Ma chi di noi elettori possiede una sfera di cristallo per capire anzitempo chi dei quattro candidati sarà in grado di gestire correttamente ingenti risorse? In questa tornata elettorale i candidati sono quattro, tutte egregie persone certamente, ma a chi affiderei i soldi che arriveranno dal PNRR? Da parte mia mi affiderei a chi ha lavorato per ottenerli, e ha già messo nero su bianco come saranno utilizzati. Per una volta, e per il bene della città, sarebbe davvero necessaria una continuità.
Voto: 5