Fondazione Crt: con il Progetto Diderot più di 160 giovani di Casale e Ovada a scuola di imprenditorialità

Parte il 3 febbraio nelle scuole superiori della provincia di Alessandria la linea didattica “Rendere possibile un’impresa impossibile”.

Come nasce un videogioco? Mercoledì oltre 160 studenti alessandrini sono andati a “scuola” di videogame industry con il progetto Diderot di Fondazione CRT. Processo creativo, marketing, implicazioni etiche, “game addiction” saranno gli argomenti che verranno affrontati dalle classi iscritte alla linea didattica “Rendere possibile un’impresa … impossibile” del progetto di Fondazione CRT rivolto a tutte le scuole del Piemonte e della Valle d’Aosta.

In provincia di Alessandria sono più di 160 i ragazzi che hanno partecipato agli incontri previsti il 3 febbraio presso l’IIS Barletti di Ovada e l’IS Sobrero di Casale Monferrato.

Il percorso formativo – che prevede la possibilità di attivare gli incontri in modalità didattica a distanza – è realizzato in collaborazione con la Cooperativa Pandora per stimolare lo spirito imprenditoriale dei più giovani, ed è ideato da Mario Acampa, attore, regista e autore. I ragazzi verranno coinvolti in vere e proprie lezioni-spettacolo curate da tre divulgatori: Matteo Macchio, Viviana Laura Pinto e Jessica Redeghieri.

Gli studenti si sono confrontati con casi studio, hanno analizzato la catena del valore, hanno scoperto le principali aziende produttrici di videogiochi e si sono trasformati in veri e propri influencer in grado di valutare e promuovere i prodotti dell’intrattenimento. Hanno riflettuto sul mondo del gaming in ottica economica e di marketing, ripercorrendo esempi che hanno rivoluzionato l’industria dell’intrattenimento, sempre più in crescita. Non è mancato anche un focus su temi “caldi” legati ai videogiochi: dai possibili messaggi discriminatori alla sostenibilità.

Il Progetto Diderot della Fondazione CRT, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado del Piemonte e della Valle d’Aosta, porta in classe discipline non curricolari e, nello stesso tempo, approfondisce materie tradizionali con metodologie innovative: dalla matematica alla tutela della salute e dell’ambiente, dalla prevenzione alle dipendenze all’astronomia. La partecipazione è gratuita per tutte le scuole. Giunto alla quindicesima edizione, quest’anno il progetto ha superato le 80.000 iscrizioni.