Lumiera e Barosini: “Richiesta per Casa delle Donne sarà valutata con attenzione. Ma per noi al centro c’è la famiglia tradizionale”

L’assessore alle Pari Opportunità del comune di Alessandria, Cinzia Lumiera, e l’assessore al Patrimonio, Giovanni Barosini, hanno avuto lunedì un incontro con il movimento ‘Non una di Meno’ per un approfondimento informale delle richieste del movimento, a seguito della consegna del pacco delle firme all’Amministrazione Comunale, avvenuto nei gironi scorsi.

A conclusione dell’incontro che si è svolto nella saletta comunale dei Lavori Pubblici, l’assessore alle Pari Opportunità, Cinzia Lumiera ha commento quanto segue:

“Dopo la consegna del ‘pacco’ delle firme ho chiesto personalmente questo incontro con le rappresentanti del movimento ‘Non Una di meno’ per confrontarmi con loro ed approfondire le loro richieste. Nel leggere il loro programma ci sono elementi che non condivido affatto e non posso, quindi, sostenere il loro progetto politico. Non posso sostenere la posizione di chi vuole cancellare i valori tradizionali come la Famiglia o la sacralità della vita chiedendo il pieno accesso a tutte le tecniche abortive, oppure, ancora la cancellazione del genere maschio e femmina perché si pensa che il sesso si debba autodeterminare e, non ultima, l’idea del permesso di soggiorno europeo incondizionato e illimitato svincolato da famiglia, studio lavoro o reddito”.

“Diversa è la richiesta sociale – ha continuato Lumiera – sottoscritta da 3103 donne per avere una “Casa delle Donne”: l’Amministrazione Comunale non può ignorare una petizione sottoscritta da numerose cittadine. Per questa ragione la proposta verrà portata in Giunta, alla stregua di tutte le altre che giornalmente ci pervengono, dove verrà valutata la possibilità di accoglimento della richiesta, come per tutte le altre istanze pervenute da diverse realtà territoriali”.

“Faremo una valutazione degli spazi che abbiamo e nel caso ci sia la disponibilità, ci muoveremo con trasparenza come abbiamo fatto con le altre associazioni che hanno avanzato richiesta – ha aggiunto Barosini – . C’è una lista di attesa da rispettare perché ci sono molte altre realtà, in lista da tempo e che vantano gli stessi diritti e doveri. La Giunta entro fine mese valuterà la richiesta a cui darà seguito, se possibile, con i principi dettati dal Regolamento comunale, sottolineando il fatto che, come per le associazioni, anche il Movimento ‘Non una di Meno’, sarà tenuto a pagare un “canone” per gli spazi occupati”.