Cia: “Agricoltura leva fondamentale per la ripartenza dell’economia alessandrina”

cia-dicembre-2016È un 2016 che si è alternato tra ottimismo e dati reali non sempre positivi quello emerso dal bilancio della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Alessandria, un bilancio annuale con obiettivi raggiunti ed altri ancora da conseguire.

Resiste, nel complesso, la fiducia degli imprenditori, nonostante la crisi morda ancora ed in generale si stenti ad uscirne con alcuni problemi, già noti da tempo, che permangono come mancati pagamenti, calo dei prezzi dei cereali, danni e rischi da fauna selvatica, sistemi burocratici inadeguati, finanziamenti PSR (Programma di Sviluppo Rurale) in ritardo.

Lo sguardo pare comunque essere al futuro nella convinzione che l’agricoltura possa dare un contributo importante alla ripresa economica della provincia alessandrina.

In questo senso CIA Alessandria è impegnata a pieno regime in attività politico-sindacali a tutti i livelli e a sottolinearlo è il presidente provinciale Gian Piero Ameglio: “Ricorderemo il 2016 per alcune importanti proteste come quella per il grano nella quale abbiamo collaborato proficuamente con Confragricoltura e il mondo della Cooperative al fine di organizzare, dopo la protesta, le semine e l’aggregazione Granodel prodotto, orientati ad un produzione di qualità elevata. Sui recenti fatti alluvionali siamo felici che non abbiano intaccato la città ma dobbiamo riconoscere all’agricoltura danneggiata il ruolo di barriera e custodia dei centri urbani. Questi eventi sensibilizzano ancora di più alla solidarietà come le azioni adottate a favore delle aziende agricole terremotate del centro Italia. Per alcuni settori l’annata agraria che sta per concludersi è di ottima qualità, grano e mais in testa, ma anche le uve raccolte. Non sempre, però, con la qualità si riscontrano prezzi adeguati. Si pensi al grano che alla prima quotazione era 14,50 euro al quintale e alle uve Dolcetto e Barbera che erano quotate tra i 50 e i 65 centesimi al chilo. Le cose sono poi lentamente migliorate e, ad esempio, il grano vale oggi due euro in più al quintale. In questi settori riteniamo si debbano meglio organizzare le produzioni e valorizzare il sistema cooperativo.”

E’ comunque una provincia, l’alessandrino, che mostra ancora una certa vitalità e questo lo si evince con l’insediamento di nuove aziende e lo sforzo di migliorare la loro competitività.

“Ma si poteva fare ancora di più” hanno aggiunto i presenti in conferenza stampa (oltre ad Ameglio, Germano Patrucco, Vicedirettore Cia e Massimo Ponta, presidente di zona) “in particolare la nostra provincia è stata penalizzata per le nuove domande legate all’Agro-Ambiente (650 presentate, solo 50 ammesse al contributo ndr) a discapito di altre aree del Piemonte. Auspichiamo l’apertura di un nuovo bando che tenga in dovuto conto le esigenze delle aziende del nostro territorio.”

pesche-di-VolpedoNell’ambito dei settori produttivi si sono rivelate buone le produzioni cerealicole, buone le vendemmie mentre nella media il valore dell’ortofrutta.
Alcune difficoltà, invece, nel settore della zootecnia, sopratutto per il prezzo del latte, mentre si è distinta positivamente la razza bovina piemontese che ha visto crescere i prezzi grazie anche al sistema aggregativo delle cooperative legate al sistema degli allevatori.
In crescita il settore ovi-caprino con la produzione di formaggi di qualità che ben si legano al sistema enogastronomico del territorio.

Bene anche gli agriturismi, un settore particolarmente ricettivo e pronto ad accogliere una domanda sempre più ampia.
Molte energie sono, poi, state spese dalla Cia in materia di “sicurezza in agricoltura”, con una serie di corsi, centocinque gestiti nel corso del 2016, organizzati per l’abilitazione alla guida di mezzi agricoli al fine di prevenire incidenti sul lavoro.

Buon successo anche per la vendita diretta su tutto il territorio. Ad Alessandria ha suscitato interesse la creazione del mercato dei produttori Cia in via Dante, alla Galleria Universo, ogni mercoledì mattina.

I servizi di Caf e Patronato Inac proseguono nelle loro attività di servizio alla cittadinanza sia nel capoluogo che in tutti i centri zona (Novi Ligure, Tortona, Ovada, Acqui Terme, Casale Monferrato).

Il bando nazionale per il Servizio Civile ha portato all’assegnazione di cinque giovani all’Inac della Cia nei vari uffici territoriali (opereranno su progetti di integrazione degli immigrati) mentre dal punto di vista sociale si è consolidata la collaborazione a sostegno della Fondazione Uspidalet onlus in varie iniziative proposte durante l’anno. In particolare grande impegno, negli ultimi mesi dell’anno, è stato profuso dalla Confederazione per l’acquisto di tre unità abitative mobili da destinare a tre aziende Cia vittime del terremoto nel centro Italia.

Le risorse sono arrivate oltre che dal kit “Amatriciana Solidale” e dalle offerte rilasciate anche dal calendario 2017 che si intitola “CIAiutiamo!” con i volti dei titolari di dodici aziende associate CIA protagoniste dei vari mesi e fotografati da Massimiliano Navarria.

E arriva la domanda d’obbligo: quali gli sforzi per l’anno che verrà?

“Li indirizzeremo al sostegno delle aziende agricole per il miglioramento dei redditi, allo sviluppo dei momenti di aggregazione degli agricoltori e delle loro produzioni ma aggiungeremo un grande sforzo di comunicazione con i cittadini e le istituzioni per evidenziare il ruolo determinante dell’agricoltura per la salute e il benessere delle persone e per la protezione del territorio e dell’ambiente” il commento dei presenti.

“Non possiamo dimenticare l’alluvione del novembre del 1994, alluvione-2un’alluvione drammatica per i centri urbani, per Alessandria e per la vita dei suoi abitanti. Poche settimane fa un’analoga situazione è stata superata per la protezione dei nuovi argini e per lo sfogo delle acque sui terreni agricoli. I danni all’agricoltura dovranno essere compensati ma crediamo facciano parte integrante del progetto di salvaguardia dei centri urbani e per questo debba essere riconosciuto alle aziende uno strutturale di intervento legato ai danni alle coltivazioni.”

Infine una nota social. Sui vari networks on line CIA si sta strutturando sempre più continuativamente: Facebook, Instagram, You Tube e, naturalmente, per tutte le notizie e gli aggiornamenti il sito www.ciaal.it

Roberto Cavallero