Come per il battesimo di Stefano Volpedo, figlio di migranti nigeriani, tutta la comunità volpedese ha fatto da cornice alla prima unione civile della Val Curone.
Nei giorni scorsi il sindaco di Volpedo Giancarlo Filippo Pio Caldone e il sindaco di Momperone Claudio Penacca hanno celebrato l’unione civile tra Massimo Citterio e Vincenzo Marino nella splendida cornice dell’aula consiliare di Palazzo Perino, sede municipale.
Un rito raffinatissimo e soprattutto segnato dall’affetto non retorico degli invitati e della popolazione volpedese.
Massimo e Vincenzo, amati ed apprezzati sarti con laboratorio in Tortona, hanno scelto per unirsi in matrimonio la data dell’8 dicembre, giorno in cui si sono conosciuti.
Sono giunti nella sala municipale accompagnati da sei “paggette” che hanno anticipato 
il tema della cerimonia. Tutti rigorosamente in bianco e nero così pure la scelta del raffinato menù. Nessun fiore nella sala e nessun regalo di nozze se non per la donazione all’Anfass di Villaromagnano.
Musiche durante il rito di violoncello e pianoforte. La cerimonia ha avuto momenti di sincera ed autentica commozione procurata anche dal discorso incisivo e di grande umanità del sindaco Giancarlo Filippo Pio Caldone.
