Domenica a Murisengo il ‘grazie dei campi’ della Coldiretti: “Il lavoro della terra nella lotta contro la fame”

Coldiretti benedizione trattori

E’ tutto pronto per il “grazie dei campi” che si celebrerà domenica 13 novembre a Murisengo nella chiesa parrocchiale di “Sant’Antonio”.

In questo modo continua una tradizione che ha sempre trovato consensi sul territorio e che identifica proprio San Martino con la “Giornata del Coltivatore”, ossia un modo per rendere grazie al Signore ma che vuole anche essere un’occasione per stare insieme e per esprimere con gioia quel sentimento di riconoscenza che i coltivatori hanno da sempre fatto proprio.

Quest’anno il tema che unirà tutte le feste del Ringraziamento a livello nazionale, deciso dalla Commissione Episcopale è il “coltivare e custodire” nel senso più letterale dei termini perché lavorare la terra è “un impegno formativo ed educativo indispensabile per una sana nutrizione che recupera la sobrietà delle tradizioni alimentari, apre spazi di diversificazione a favore delle produzioni tipiche locali e risponde alle domande della società civile”(*).

Parole che sono la naturale conseguenza di quello che è stato il filo conduttore della Giornata del Ringraziamento del 2015 dedicata alla tutela del suolo: oggi siamo chiamati una volta di più all’importanza dell’agricoltura per il futuro di una famiglia umana sempre più bisognosa di cibo sano e sufficiente”.

La Giornata del Ringraziamento di quest’anno invita a concretizzare tale obiettivo in questo 2016, che l’Assemblea delle Nazioni Unite ha proclamato “anno internazionale dei legumi”.  Non un tema scarsamente attraente ma decisamente concreto come vuole lo slogan “Semi nutrienti per un futuro sostenibile”.

Don Ivo PiccininiIntanto, a livello provinciale, si sta continuando nella raccolta delle adesioni, sono ancora disponibili pochissimi posti, per prendere parte all’iniziativa è necessario contattare gli Uffici Zona. Il programma: alle 9.30 ritrovo a Murisengo, alle 10.30 S.Messa concelebrata dal vescovo della Diocesi di Casale Monferrato Mons. Alceste Catella, da don Elio Barbuio parroco di sant’Antonio e da Mons. Ivo Piccinini consigliere ecclesiastico provinciale Coldiretti. Seguirà benedizione dei mezzi agricoli, il saluto e gli interventi delle autorità. Al termine è previsto un momento conviviale nella tensostruttura allestita in occasione della Fiera Nazionale del Tartufo che prenderà il via proprio domenica 13 novembre e offrirà l’occasione di poter visitare stand e bancarelle allestite per l’evento. Numerosi anche i gazebo dei produttori di Campagna Amica che si snoderanno per il perimetro del paese offrendo tipicità e produzioni d’eccellenza.

“Un momento importante di riflessione e preghiera ma anche si aggregazione che quest’anno nell’ambito della Fiera del Tartufo abbiamo voluto ampliare offrendo qualcosa di diverso e speriamo gradito. Il Ringraziamento è un momento profondamente di Coldiretti, sentito dalla nostra gente, dai nostri imprenditori che ogni anno aspettano questa ricorrenza con rinnovato spirito di riconoscenza. – ha affermato il Presidente della Coldiretti di Alessandria Roberto Paravidino – Il lavoro agricolo consente all’uomo di realizzare un rapporto diretto e assiduo con la terra, è una reciprocità nella quale si rivela e si compie un disegno finalizzato alla vita, all’essere e al benessere dell’umanità, allo sviluppo di tutti e di ciascuno. Non dobbiamo dimenticare che questa è un’occasione importante per meditare sui problemi che il mondo rurale sta vivendo, acuiti dal protrarsi degli effetti di una crisi economica e finanziaria di portata mondiale”.

Riflessioni aperte alla ricerca di nuove soluzioni lungo tutta la filiera alimentare: dalla produzione al consumo, fino ai “nuovi stili di vita”. Solo così sarà possibile garantire alla terra di poter continuare a produrre cibo per tutti, oggi e per le generazioni future.
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(*) dal Messaggio per la 66^ Giornata Nazionale del Ringraziamento “Tu fai crescere l’erba per il bestiame e le piante che l’uomo coltiva per trarre cibo dalla terra” (Sal.104,14).