Il duo Schiavo-Marchegiani in concerto a Palazzo Callori

marchegiani_ambasciatore“Io penso a te quando dal seno del mare il sole sorge e i suoi raggi dardeggia;io penso a te quando al chiarore lunare l’onda serena biancheggia”.

Le parole di un innamorato, ma anche il celebre  leid “ Ich denke Dein”su testo di Goethe che fu modello a Beethoven per le 6 Variazioni in Re maggiore, il secondo brano che il duo Schiavo-Marchegiani offrirà al concerto di venerdì 22 luglio a Vignale Monferrato, Palazzo Callori, organizzato dalla Fondazione Luigi Longo di Alessandria con il Patrocinio del Comune di Vignale.

Il programma si apre con la Sonata in Re maggiore K.381 di Mozart, segue quindi Beethoven con le 6 Variazioni sul leid “Ich denke Dein”: oltre alla stessa tonalità le parole del leid non possono non ricordare l’ammirazione sconfinata che il giovane Beethoven aveva per Mozart. Si prosegue, quindi, con Schubert e le Variazioni sopra un leid francese, brano che il compositore dedicò a Beethoven. Seguono quindi le prime 5 Danze Ungheresi di Brahms e l’ouverture dalla Gazza Ladra di Rossini, nella trascrizione del duo pianistico.

Tutto il concerto è un raffinato gioco di citazioni e di rimandi che si intesse per quasi un secolo tra il 1772, anno in cui il sedicenne Mozart scrisse la Sonata in Re maggiore K 381, e il 1869, anno in cui l’editore Simrock pubblicò la prima parte delle Danze Ungheresi di Brahms. Muovendosi dal classicismo di compositori cardine della musica classica propriamente detta, ovvero quella che fa fulcro intorno ad Haydin, Mozart e Beethoven, si procede verso il romanticismo inteso in tre fondamentali accezioni: il primo romanticismo mitteleuropeo di Schubert, l’approfondimento per il repertorio popolare di Brahms e l’opera lirica di Rossini.