I primi risultati della “grande concertazione” portata dal Commissario Iolanda Romano non tardano ad arrivare: uno sciopero fiume dei lavoratori del Terzo valico. Oltre a lamentare condizioni di lavoro inaccettabili dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza recriminano su orari e paghe. Il Commissario potrebbe glissare ritenendo tali problemi esclusi dalla sua “mission” di mediatore tra Governo e territorio.
Ma non è solo un problema di rivendicazioni sindacali. Maestranze e lavoratori hanno infatti evidenziato come le acque di scarico provenienti dalla zona di scavo in galleria non vengono trattate correttamente e finiscono nei terreni esterni senza depurazione.
Su questo argomento Sindaci e Commissario stanno tacendo, eppure sono
chiare le loro competenze relative alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Per ora non abbiamo riscontri diretti di quanto denunciato dai sindacati, quindi ci siamo limitati ad informare le autorità competenti di questa segnalazione, che se trovasse conferme sarebbe piuttosto grave.
Invitiamo pertanto il Commissario ad approfondire l’argomento distogliendosi per un attimo dall’attività di catechesi governativa sul Terzo Valico.
Paolo Mighetti
Consigliere regionale M5S Piemonte
