Abbiamo portato in Consiglio regionale il caso del PISU “Da borgo Rovereto al borgo Cittadella” di Alessandria chiedendo alla Giunta se il progetto abbia tutelato gli elementi di valore storico – architettonico presenti nell’area.
“Il Pisu per la natura degli interventi, ha salvaguardato, tutelato e valorizzato tutti gli elementi di valore storico – architettonico presenti nell’area di intervento e più specificatamente il nuovo ponte ha consentito di ridisegnare e recuperare completamente l’area spondale del tratto del fiume Tanaro” questa la disarmante risposta dell’assessore alle attività produttive De Santis.
Evidentemente anche la Regione Piemonte, pur impiegando proprie risorse
insieme a fondi europei, non ha la più pallida idea di quanto sia accaduto e stia accadendo ad Alessandria. In seguito alla realizzazione del Pisu, infatti, non si è verificato alcun miglioramento ambientale. Un ponte con un inserimento ambientale discutibile, con un dislivello superiore al consentito, che viola le più elementari regole sull’accessibilità delle persone con disabilità ed un parcheggio a ridosso della Cittadella non hanno certo contribuito a valorizzare il polo della cittadella. Altri interventi non certo positivi consistono in una rotonda teatro di diversi incidenti, alcuni mortali, ed una pista ciclabile inutile dietro un centro commerciale tra un Fast Food e l’ingresso inaccessibile della Cittadella. In conclusione, una montagna di fondi pubblici sperperata per interventi che non valorizzano il patrimonio culturale ed il tessuto economico-commerciale della città.
Paolo Mighetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
Andrea Cammalleri, Capogruppo M5S Alessandria
Domenico Di Filippo, Consigliere M5S Alessandria
