M5S: “Come uccidere il commercio di quartiere in Alessandria in poche rapide mosse”

Negozio quartiereEcco come uccidere il commercio di quartiere in Alessandria in poche rapide mosse:

 
La tassazione: Grazie alla dichiarazione del dissesto si alzano TARI e TASI al massimo, chiedendo al piccolo commerciante cifre elevatissime rispetto agli utili prodotti.

La concorrenza: Autorizzare ogni tipo e forma di centro commerciale, galleria commerciale, supermercato. Magari il più possibile lontani dal centro, cosi’ si incentiva l’uso della macchina e si allontana la cittadinanza dal centro. Magari con consumo di territorio e mostruose opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione, cosi’ gli facciamo anche risparmiare qualche soldino.

L’accesso: Chiudere il centro ogni occasione possibile, pianificare chiusure permanenti senza studiare un’accesso più sostenibile al centro, con l’aiuto di ATM in pre-fallimento ed il record certificato da Legambiente sullo scarso uso del servizio di trasporto pubblico.

La burocrazia: Perché non multare solo i piccoli commercianti per le violazioni al regolamento sulla pubblicità? Magari a Natale quando ci sono i soldi in cassa, magari evitando di multare la grande distribuzione.

La sicurezza: Niente vigili, niente telecamere, niente sicurezza. Ma tanto le grandi gallerie commerciali hanno sicurezza privata, sono riscaldati, puliti e ben illuminati.

Il Movimento Cinque Stelle si batte da sempre per favorire il negozio di prossimità a discapito della grande distribuzione. Chiediamo venga convocata una commissione in modo da chiarire chi e’ stato multato e ridiscutere il regolamento sulla pubblicità in modo che sia chiaro, semplice e che esenti il commercio di vicinato rimodulando l’imposta sulla grande distribuzione commerciale.

Movimento 5 Stelle Alessandria