Rita Rossa ancora ‘maglia nera’ tra i sindaci

Rossa Rita 23Niente da fare: nonostante il ‘battage’ pubblicitario sul ponte Meier, vero ‘tormentone’ mediatico locale degli ultimi mesi, gli alessandrini continuano a bocciare l’operato del sindaco Rossa e della sua giunta. Secondo la “Governance Poll 2015” del Sole 24 Ore, pubblicata oggi dal quotidiano e stilata come ogni anno da Ipr Marketing, l’indice di gradimento del primo cittadino di Alessandria si ferma a 42, con un trend addirittura peggiorativo rispetto al 44 di un anno fa. Centesimo posto dunque, e virtuale ‘maglia nera’, se si trattasse di competizione ciclistica.

Destino ben diverso, invece, per il sindaco di Torino Piero Fassino (che pure di Rita Rossa è forte sostenitore e alleato, come mostra l’attuale management delle partecipate Amag e Atm): il sindaco di Torino è al quarto posto assoluto, con un 59,5 di consenso, addirittura in aumento rispetto al 57,2 del primo anno di mandato. Il che, considerate le elezioni amministrative torinesi alle porte, suona per Fassino (ricandidato) decisamente di buon auspicio.

Altra curiosità: ai primi due posti per gradimento risultano i sindaci di Lecce e di Venezia, entrambi di centro destra.barosini_nuova

Ecco al riguardo il commento del consigliere comunale Gianni Barosini:
“La nostra città nuovamente sulla bocca d’Italia, è indecoroso e penalizzante per tutti noi. Ovviamente questo amaro verdetto non coglie di sorpresa, il degrado e e la carenza di una pur minima progettualità è sotto gli occhi di ogni alessandrino. La primavera 2017 si avvicina ma, per amore di Alessandria, si potrebbe porre fine a questa agonia…anche subito.”
Altrettanto severo il giudizio di Emanuele Locci: “Rita Rossa non è un sindaco Locci nuovaamato in questa città. Non credo che questo sia dovuto solo alle scelte sbagliate, al degrado urbano, agli episodi di mala amministrazione che hanno dato scandalo, all’insicurezza che si percepisce diffusamente, al moltiplicarsi delle retribuzioni per pochi eletti mentre tanti cittadini tirano la cinghia con imposte e tariffe sempre più alte. Il problema è che Rita Rossa non ha e non ha mai avuto in mente un modello di città, non ha mai avuto una strategia di governo, non ha mai avuto un vero programma che orientasse le scelte dell’amministrazione e questo è sotto gli occhi di tutti. Ma quel che più mi preoccupa è il fatto che pochi grandi interessi privati si preparano a spolpare fino all’osso Alessandria a discapito degli interessi pubblici: qualora i cittadini si rendessero conto che questo dovesse avvenire con la complicità di chi amministra temo per l’incolumità stessa dei membri più autorevoli al governo della città”.