Terzo Valico: la pirouette!

Terzo Valico dipendedi Nicola Parodi
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Il 12 settembre gli alessandrini hanno potuto apprendere che, dopo le perplessità espresse poche settimane fa dall’ex presidente della Provincia di Alessandria dott. Palenzona, anche il sindaco di Alessandria, attuale Presidente della stessa, sostiene che “allora il Terzo Valico è inutile”.

Le istituzioni alessandrine alleate dei più intransigenti NoTAV-No Terzo Valico? Anche se l’obiettivo sotto attacco è lo stesso le motivazioni sono diversissime.

Per dirla semplificando un poco, i primi seri oppositori dell’opera, nata come AV, hanno sempre motivato la loro contrarietà cercando di dimostrare che il rapporto fra costi economici e ambientali e benefici era ampiamente negativo. Gli oppositori alle grandi opere vengono sempre accusati di essere affetti dalla sindrome “non nel mio giardino”, ma occorre riconoscere che i NoTAV hanno tentato di portare a sostegno delle loro tesi dati e argomentazioni di carattere generale, che si possono anche non condividere, ma certo non possono essere accusati di mercanteggiare.

Tra i favorevoli al Terzo Valico sembra invece prevalere la posizione di quelli che nonTerzo Valico lavori si preoccupano di valutare se un’opera è utile e conveniente per l’Italia (o la UE!) ma utilizzano invece il metro della “convenienza localistica”, non importa se l’operazione è fallimentare l’importante che localmente ci sia un tornaconto.
I politici locali, visto il cambiamento di opinione, pare utilizzino questo metro di giudizio.

Che dire poi dell’affermazione, che potrebbe suonare come minaccia, della possibilità di rivedere la decisione sulle cave in cui è previsto lo smaltimento dello smarino?

Correttezza nei confronti dei cittadini vorrebbe che la scelta se autorizzare o meno l’uso delle cave fosse fatta tenendo conto dei rischi per la popolazione e l’ambiente e non con criteri di mediazione/scambio.

Si può essere in modo intellettualmente onesto favorevoli o contrari al terzo valico, ma non a corrente alternata, altrimenti sembra di assistere a certe sceneggiate che si potevano vedere parecchi anni fa nei fori boari. Si dice di essere contrari ma solo fino a che non arriva un qualche “Commissario” che promette qualche infrastruttura logistica; e ai politici locali, contenti della promessa, non resterà che accapigliarsi per decidere se dovrà essere ad Alessandria Smistamento o a Novi S. Bovo o a Rivalta.