Sarti (Lega Nord): “Togliamo dal Patto di Stabilità le spese per calamità naturali”

Alluvione Castelletto d'OrbaDa considerarsi in maniera positiva l’approvazione dell’emendamento al decreto “Sblocca Italia” che toglie i vincoli del Patto di Stabilità per le risorse a disposizione dei Comuni per gli interventi finalizzati alla bonifica da amianto. Positivo indubbiamente per Casale e i casalesi che per anni hanno dovuto subire le terribili conseguenze derivanti dal mesotelioma pleurico che come noto ha determinato e determinerà probabilmente ancora per alcuni anni, decine di vittime innocenti.

Alla luce degli ultimi avvenimenti alluvionali, ormai purtroppo ricorrenti nel nostro territorio, la Lega Nord ritiene utile che lo svincolo dalla morsa del patto di stabilità venga estesa anche alle spese sostenute dagli enti locali per le calamità naturali. Oggi gli enti locali sono al tempo stesso penalizzati dalla Legge di Stabilità del Governo Renzi che comporta tagli di trasferimenti per circa 4 miliardi di euro e dagli eventi calamitosi che si verificano in maniera sempre più frequente. Il nostro territorio, per propria conformazione geomorfologica è soggetto a calamità naturali di varia natura. L’abbandono delle zone montane, i disboscamenti, l’occupazione di aree fluviali, la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua sono fra le cause di molti drammatici eventi, come quelli verificatosi negli ultimi giorni. Indispensabile appare quindi sostenere le opere di prevenzione attraverso un maggior controllo del territorio e una opportuna revisione delle competenze, passando da una cultura basata sugli interventi emergenziali a quella dello sviluppo di una adeguata politica di previsione e di prevenzione finalizzata alla riduzione della vulnerabilità del territorio.

Durante l’esame del progetto di legge A.C. (atto della Camera) 1865 relativo alla formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, cioè in pratica la Legge di Stabilità, venne respinto un emendamento della Lega Nord con il quale si proponeva di escludere dal Patto di Stabilità interno per un importo complessivo di 800 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016 le spese sostenute dagli enti territoriali per fronteggiare gli eventi naturali, nonché le spese di contrasto e di prevenzione dei rischi calamità. Questo emendamento della Lega venne come ripeto incomprensibilmente respinto.

Come Presidente del Gruppo Lega Nord in Consiglio Comunale presentai un Ordine del Giorno che chiedeva al Sindaco di farsi portavoce presso il Governo al fine di richiedere per gli enti territoriali l’esonero dai vincoli previsti dal Patto di Stabilità interno per le spese sostenute per contrastare gli eventi calamitosi e prevenite il dissesto idrogeologico. Tale Ordine del giorno venne approvato alla unanimità. Al momento nessuna risposta dal potere centrale. La Lega continuerà a portare avanti questa battaglia di giustizia nei confronti dei cittadini che hanno subito danni materiali come la perdita della casa o addirittura vittime in famiglia. Chiediamo se quelle stesse forze politiche che hanno ottenuto un risultato positivo ed incoraggiante nella annosa battaglia contro l’amianto sono disposte a collaborare affinché il cappio del Patto di Stabilità venga definitivamente allentato per le opere finalizzate alla prevenzione di eventi derivanti dal sempre più grave dissesto idrogeologico.

Roberto Sarti
Presidente Gruppo Lega Nord Alessandria