“Chiamparino vuole svendere l’Alessandrino, ma la Lega non starà a guardare”

Molinari 3di Riccardo Molinari*

Lo sapevamo che col Pd e Chiamparino al governo della Regione il territorio “extra-torinese” sarebbe stato fortemente penalizzato, ed in particolar modo lo sarebbe stata la Provincia di Alessandria che non ha nemmeno avuto una rappresentanza nell’esecutivo regionale; mai però avrei pensato di leggere un’intervista al Presidente Chiamparino come quella uscita giovedì sulla Stampa.

Oltre di fatto a smentire tutto quello che il Pd ha sempre detto nella passata legislatura sulle riforme dei servizi sanitari e dei trasporti (vi ricordate le manifestazioni ad Ovada, Acqui, Valenza, Tortona per la difesa degli ospedali e delle linee ferroviarie? Contrordine compagni! Abbiamo scherzato NdA), quando il Presidente ha dovuto citare 2 esempi di società partecipate “inutili” ha citato Expo Piemonte di Valenza e le Terme di Acqui.
Ma che caso… le 2 società regionali presenti sul territorio Alessandrino. Niente di nuovo, visto che chi ha investito in queste società fu ai tempi Ghigo con l’amministrazione di centrodestra e nell’era Bresso già era ventilata l’ipotesi di (s)vendita delle Terme, ma nei 4 anni di governo leghista ci siamo sempre opposti ad ogni ipotesi di affrettata privatizzazione di 2 patrimoni del nostro territorio, ed infatti entrambe le società sono rimaste nelle partecipazioni della Finpiemonte, con soluzioni alternative messe in campo per conciliare l’intervento dei privati al mantenimento della proprietà pubblica (il bando per la gestione trentennale delle Terme).

Se nessuno nelle sedi opportune difende il territorio alessandrino, di certo noi faremo tutto quello che è nelle nostre forze fra la gente, nelle piazze e fuori dai palazzi per dire no a questa logica torinocentrica del Pd che vuole mortificare ulteriormente il nostro territorio privandolo dei suoi gioielli.
Daremo battaglia, statene certi.

*Segretario Provinciale Lega Nord