Tribunale all’Ex Consorzio Agrario? Speriamo, ma attenti al piano interrato [Le pagelle di GZL]

Tribunale all'Ex Consorzio Agrario? Speriamo, ma attenti al piano interrato [Le pagelle di GZL] CorriereAl 1   di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) Immobile dell’ex Consorzio Agrario di Alessandria acquisito all’asta da parte di una società privata con un progetto utile per l’ampliamento del tribunale, sempre che tale progetto riceva l’avallo (e il finanziamento) del Ministero della Giustizia. In merito a questa notizia riporto un interessante articolo di Enrico Sozzetti, da rileggere per chi se lo fosse perso: “Ma poi cosa succede fra Tanaro e Bormida?” Vabbè! Su ciò che accade tra i due fiumi, ormai nulla da meravigliarsi, ma nella lettura de Il Piccolo di venerdì 13 ottobre, a proposito del recupero dell’ex Consorzio Agrario, si parla di piano interrato! “Progetto e locali per raddoppiare gli spazi al Tribunale” e a pag. 11 si legge: “Sarà ricavato un ampio spazio nel piano interrato per allocarvi archivio e posteggi, prevedendo un collegamento carrabile con il condominio di via Cavallotti per ricavarne posti auto e servizi riservati”. Sull’utilizzo dei piani interrati in alcune zone della città ho molte perplessità. A dicembre 2016 solo pochi centimetri hanno salvato La quasi-alluvione di fine novembre 2016 e i suoi molti curiosi aspetti CorriereAlAlessandria da una nuova alluvione, e nella zona tra il ponte Meier e il ponte Tiziano è stato necessario scaricare camion di sabbia arginando la fuoriuscita del Tanaro. Riporto alla memoria news utili: nel fine estate 2005 con Delibera di Giunta la città veniva “minimizzata” da rischi idrogeologici (sulla carta), ma nell’aprile 2006 su La Stampa si leggeva questa notizia: “ Barriere mobili anti piena. Prevenzione già sperimentate a Dresda che in caso di crescita del livello del fiume impediranno che l’ondata del Tanaro si riversi su Spalto Borgoglio e Lungotanaro Solferino in quota inferiore degli argini con il rischio di allagare parte della città”, e a seguire nel 2007 da cartografia del Piano di P. C. Provinciale – Allegato A.8- scenario di rischio idrogeologico- C.O.M. 7 – Alessandria veniva indicata come Classe di Rischio R3 . Nel 2009 fu eliminato il “tappo” ponte Cittadella, ma non è ancora sufficiente. A questo punto, dopo il rischio del 2016, si legge su La Stampa di domenica 15 ottobre che: “il franco è zero, ma basterebbe un innalzamento dei muraglioni di mezzo metro. Il progetto c’è, spesa 30 milioni. E di nuovo i soldi mancano”, e qui c’è poco da star sereni. Quindi vengo al punto: nel piano interrato pazienza il rischio per le auto, sperando che non ci siano persone nel momento dell’emergenza, ma alll’archivio del Tribunale non sarebbe opportuno trovare uno spazio in soffitta?
Voto: 7

 

 

Tribunale all'Ex Consorzio Agrario? Speriamo, ma attenti al piano interrato [Le pagelle di GZL] CorriereAl 22) Questa storia è troppo bella per essere vera: fortunatamente però lo è, ed è giusto divulgarla. Il buon voto va ai personaggi di questa storia, ossia ai titolari della Siropack Italia srl che produce imballaggi con sede a Villalta di Cesenatico, Rocco De Lucia e Barbara Burioli, e ai dipendenti dell’azienda. La scorsa settimana leggo questa notizia: “Malato di tumore a 22 anni: l’Inps lo abbandona, ma l’azienda continua a pagarlo. Per l’Istituto di previdenza il ragazzo non ha più diritto alla retribuzione. Ma il titolare della sua società non ci sta e continua a pagarlo”. Il giovane in questione si chiama Steven Babbi. Riporto una dichiarazione dei titolari della Siropack Italia: «Prima che sopraggiungesse l’obbligo di assumere una persona diversamente abile, non abbiamo avuto dubbi a puntare su di lui, nella convinzione che il lavoro potesse dargli un ulteriore stimolo per continuare a combattere la sua battaglia personale. Steven è un ragazzo infinitamente disponibile e positivo, per questo la sua presenza ha rappresentato, fin dal suo arrivo, un valore aggiunto per tutta l’azienda. La nostra azienda considera quanto subito dal giovane una profonda ingiustizia . Siamo rimasti commossi dalla sensibilità dei nostri circa 30 dipendenti, che si sono resi subito disponibili al pagamento di una colletta, ma abbiamo stabilito che sarà la proprietà a provvedere al suo sostentamento, là dove gli organi preposti alla tutela dei lavoratori hanno deciso di voltare le spalle a chi si trova nel bisogno». Questa vicenda mi ha commosso e ho provato vergogna e rabbia per questo mio paese mal governato da una casta che pensa solo alla sua pancia, lontana dalla realtà in cui vivono molti suoi cittadini in uno stato di grave deprivazione materiale e sociale. Quanti Steven Babbi ci sono in Italia? Non tutti trovano datori di lavoro da premio Nobel per umanità e generosità dimostrata. Ognuno di noi potrebbe essere nella situazione di Steven. Questa notizia l’ho ritenuta importante da divulgare e l’ho lanciata su Facebook dove ha trovato commozione e condivisione. Fra tutti i commenti voglio riportarne uno dell’amico Piero Archenti: “Queste sono le notizie che ci riconciliano con l’umanità…grazie”. Già! Grazie Sieropak Italia per l’esempio che hai dato al legislatore, quello che taglia e toglie ma non perché la coperta è corta: perché corruzione, sprechi e incapacità vanno ad esclusivo discapito di noi cittadini e mai per “lor signori”.
Voto: 10

 
3) Ad Alessandria le istituzioni e gli organi preposti alla sicurezza urbana Tribunale all'Ex Consorzio Agrario? Speriamo, ma attenti al piano interrato [Le pagelle di GZL] CorriereAl 4sanno darci un numero preciso sugli stranieri clandestini presenti sul territorio? So bene che, in quanto clandestini, non sono ‘schedati’, però magari una stima affidabile sarebbe utile. Nei giorni scorsi ’ennesima notizia di cronaca: “Occupano una casa popolare al quartiere Cristo: denunciati – La Polizia Municipale di Alessandria ha denunciato quattro uomini di origine marocchina per occupazione abusiva di edificio. Tre di loro dovranno anche rispondere di violazione alle norme sull’immigrazione perché sono risultati clandestini.” Anche se si vuole far credere il contrario, la percentuale di reati commessi da stranieri clandestini è in evidente aumento, e a costoro viene al più consegnato ‘il foglio di via’, di cui a costoro non importa nulla. Per cui continuano indisturbati a compiere reati, e a muoversi liberamente per la città. Ma quanti sono? Tanti, secondo noi cittadini, sempre più intimoriti. Decisamente troppi. Quei parcheggiatori e questuanti molesti, quei perdigiorno Tribunale all'Ex Consorzio Agrario? Speriamo, ma attenti al piano interrato [Le pagelle di GZL] CorriereAl 3che passano le giornate in panciolle chi sono? Sono clandestini oppure regolari ed inseriti in quelle organizzazioni territoriali nate in nome del business di questo nuovo secolo, che aggiudicandosi gare di appalto si sono prese in carico monetizzazione e si spera anche responsabilità dei richiedenti asilo? L’immigrazione in Italia è ormai sfuggita di mano al Governo e a certa politica, ma non è sfuggita alle organizzazioni malavitose (comprese certe ONG) che ne hanno acchiappato ogni opportunità a piene mani. Intanto nel resto d’Europa sull’argomento immigrazione molte sono le barriere non accoglienti, e a causa di questa invasione stanno pure cambiando scenari politici. In Austria il popolo ha premiato Sebastian Kurz, che dopo la chiusura della rotta balcanica nel 2016 potrebbe bloccare anche quella mediterranea. Era uno dei suoi obbiettivi prima delle elezioni. Il nostro paese nella prossima primavera andrà al voto, e questi ultimi cinque anni mal sopportati dai cittadini italiani declassati a serie B peseranno pesantemente: certa politica dovrà recitare solo il “mea culpa”.
Voto: 2